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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (11 gennaio 2025)
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  • Padre Allamano sarà proclamato santo il 20 ottobre. Sarà canonizzato anche Carlo Acutis, probabilmente durante l'Anno Santo 2025

    Padre Allamano sarà proclamato santo il 20 ottobre. Sarà canonizzato anche Carlo Acutis, probabilmente durante l'Anno Santo 2025

    Il fondatore dei Missionari e delle Missionarie della Consolata, il beato Giuseppe Allamano, fra Ruiz Lopez e altri dieci martiri, frati minori e laici, in Siria nel 1860, e le fondatrici suor Marie-Léonie Paradis ed Elena Guerra, saranno proclamati santi da Papa Francesco il prossimo 20 ottobre. Mentre il beato Carlo Acutis, il giovane laico innamorato dell’Eucaristia, sarà elevato agli onori degli altari “in data da destinarsi”, probabilmente durante il Giubileo del 2025, in concomitanza con altre canonizzazioni. Lo ha stabilito il Papa durante il Concistoro ordinario pubblico presieduto questa mattina, 1 luglio, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano.

    Giuseppe Allamano, le missioni nel cuore

    Lo scorso 23 maggio, Francesco aveva approvato i decreti per queste canonizzazioni. In autunno sarà così iscritto nell’Albo dei Santi il piemontese Giuseppe Allamano, vissuto tra il 1851 e il 1926. Per motivi di salute non può partire in missione come vorrebbe ma nel 1901 fonda l’Istituto Missioni Consolata, dal santuario mariano di Torino di cui è rettore, dedicato alla Madonna Consolata, e su richiesta di Pio X ne costituisce anche un ramo femminile. Giovanni Paolo II lo beatifica nel 1990.

    I martiri di Damasco, trucidati nel 1860

    Sempre il 20 ottobre saranno proclamati santi Manuel Ruiz López e sette compagni, dell’Ordine dei Frati Minori, e Francesco, Mooti e Raffaele Massabki, fedeli laici, uccisi in odio alla fede a Damasco (Siria) tra il 9 e il 10 luglio 1860. Quella notte, un gruppo di miliziani drusi provenienti dal Libano e diretti in Siria, attaccano il convento e la chiesa francescana di San Paolo, trucidando otto frati minori, sette spagnoli e un austriaco, assieme a tre fratelli, cristiani maroniti, presenti nel convento. Sono stati beatificati nel 1926 da Pio XI.

    Le due religiose fondatrici di Congregazioni

    Insieme a loro il Pontefice canonizzerà Marie-Léonie Paradis (al secolo: Virginie Alodie), religiosa canadese vissuta tra il 1840 e il 1912, fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore della Santa Famiglia. E infine anche Elena Guerra, nata e vissuta a Lucca nel 19.simo secolo, fondatrice della Congregazione delle Oblate del Santo Spirito, dette “Suore di Santa Zita”, dedite all’educazione delle ragazze.

    Carlo Acutis sarà santo nel Giubileo

    Non è invece ancora stata fissata la data, molto attesa, per Carlo Acutis, che sarà canonizzato probabilmente durante il Giubileo del 2025, in concomitanza con altre canonizzazioni. Il giovanissimo “patrono del web” beatificato da Papa Francesco il 10 ottobre 2020 ad Assisi, è oggi sepolto e venerato nel Santuario della Spogliazione. Il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, nella sua peroratio per il Concistoro di questa mattina, ricorda che “Chiese di ricevere la prima Comunione in anticipo rispetto all’età consueta, germe dell’apostolato dell’Eucaristia, che ne contraddistinse tutta la breve esistenza”. Appassionato dei più moderni strumenti di comunicazione, sottolinea ancora il cardinal Semeraro, si occupò del sito internet della parrocchia e poi della sua scuola, ed infine della Pontificia Accademia Cultorum Martyrum. Mise in piedi una mostra internazionale, con rassegna fotografica e descrizioni storiche, su 136 miracoli eucaristici. “Accogliente e premuroso verso i più poveri, aiutava i senzatetto, i bisognosi, gli extracomunitari con il denaro risparmiato dalla ‘paghetta’ settimanale”. Morì l’11 ottobre 2006, a soli 15 anni, colpito da una grave forma di leucemia, dopo aver offerto la sua vita al Signore “per il Papa, per la Chiesa e per andare in Paradiso”.

    Vatican News

    Leggi anche: Carlo Acutis sarà santo. La devozione al «patrono di internet» presente anche in Ticino

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