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  • Sacro Cuore a Bellinzona, attraverso l'esposizione dei presepi con i messaggi di padre Callisto

    Sacro Cuore a Bellinzona, attraverso l'esposizione dei presepi con i messaggi di padre Callisto

    «Padre Callisto Calderali ha sempre coltivato la passione per il presepe», ci racconta Walter Gianotti, coordinatore del Gruppo presepi della Comunità del Sacro Cuore di Bellinzona, che dedica l’edizione di quest’anno al frate cappuccino, ideatore di questa iniziativa, a 10 anni dalla sua scomparsa. «Verso la fine degli anni 90 in Ticino c’era stato un abbandono del presepe, soppiantato da Babbo Natale e dal consumismo, e padre Callisto si era preso a cuore la missione di riavvicinare la tutti al presepe, a Gesù che nasce, e alle tradizioni del Natale, anche con proposte nella sua Comunità, spinto probabilmente anche dalle esperienze vissute nella sua infanzia». Era consuetudine, nella sua famiglia, girare nelle chiese per ammirare i presepi, con, al culmine, la visita a quello della Madonna del Sasso. Nel 2003, durante un pellegrinaggio con i suoi parrocchiani a Greccio, dove San Francesco aveva istituito la prima sacra rappresentazione della nascita di Gesù, durante la visita ad un’esposizione di presepi nel convento francescano, lanciò l’idea di valorizzare maggiormente l’iniziativa della Comunità del Sacro Cuore denominandola Percorso presepi. «Ogni presepio è stato da allora accompagnato da un messaggio affinché la gente avesse la possibilità non solo di vedere con gli occhi, ma anche vedere con l’anima», ci spiega Gianotti, che con il suo Gruppo ha raccolto l’eredità di padre Callisto, che comprende anche gli innumerevoli “pezzi”, acquistati dal frate durante i suoi pellegrinaggi o donati da altri appassionati di presepi. A tutt’oggi fra statuine, capanne, animaletti e accessori la chiesa del Sacro Cuore dispone di quasi 1000 pezzi.

    Quest’anno i messaggi saranno quelli sul Natale di padre Callisto, estrapolati dai suoi scritti e dalle sue parole. Spunti di riflessione che si rivolgono a tutti. «Abbiamo trovato uno scritto in cui dice: “Per i credenti, per i dubbiosi e per i non credenti”: attraverso il presepe ognuno può cercarsi la sua spiritualità, indipendentemente se è credente oppure no. All’inizio del Percorso ci sarà una sua grande foto, anche perché molta gente non lo conosce. Il quartiere, come lui aveva previsto, si è sviluppato. Vogliamo dunque offrire la possibilità di far capire come si è arrivati ad avere lì una chiesa francescana attiva. Padre Callisto è stato dal 1983 il primo Parroco della Comunità del Sacro Cuore. Prima c’era solo il convento dei frati cappuccini. Ha coinvolto soprattutto i laici. È stato un maestro nell’applicare il Concilio Vaticano II, secondo cui il laicato deve potersi sviluppare dentro una comunità, una parrocchia. Nel grande coro, per gentile concessione della RSI, sarà possibile rivedere due delle sue innumerevoli interviste sul tema del Natale. Un altro punto focale in mostra sarà il presepe plastico della Terra Santa, luogo che padre Callisto frequentò in vari pellegrinaggi». Per l’occasione Fra Roberto Pasotti ha realizzato un dipinto in tema con la sacralità del periodo. Ragazze e ragazzi di prima media e terza elementare dell’iniziazione cristiana presso la Comunità daranno il loro contributo soprattutto con il Presepe interattivo, apprezzato dal visitatore che viene coinvolto per il suo completamento.

    Padre Callisto

    Quando si può visitare il Percorso presepi

    Il Percorso presepi si può visitare nella Chiesa del Sacro Cuore a Bellinzona da domenica 15 dicembre a lunedì 6 gennaio, dalle ore 14 alle ore 17.45, Natale e Capodanno dalle 15 alle 17.30 (visite escluse durante le funzioni). La cerimonia di chiusura si terrà il giorno dell’Epifania, 6 Gennaio, alle ore 15. Momenti musicali di Daniele Barbato si alterneranno al ricordo di Padre Callisto, a cura di Matteo Casoni.

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