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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (4 maggio 2025)
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  • Mons. Joseph Maria Bonnemain, vescovo di Coira @kath.ch

    Tribunale penale ecclesiastico svizzero: discussioni in corso a Roma

    I vescovi svizzeri Mons. Bonnemain e Mons. Gmür sono nuovamente intervenuti in Vaticano a favore della creazione di un tribunale penale ecclesiastico in Svizzera. Lo rivelano le foto pubblicate sul profilo facebook di mons. Bonnemain dagli uffici della Segnatura Apostolica a Roma. Ulteriori notizie sono attese per la fine di maggio.

    di Sarah Stutte e Regula Pfeifer, kath.ch. Traduzione e adattamento Lucienne Bittar/traduzione e adattamento da cath.ch a cura di redazionecatt

    Mercoledì scorso, il vescovo di Coira, Joseph Maria Bonnemain, ha pubblicato sul suo account Facebook alcune foto interessanti. Sono state scattate presso la Segnatura Apostolica, il tribunale supremo della Santa Sede, come mostra un'iscrizione sopra la cornice di una porta. Anche Felix Gmür, vescovo di Basilea, appare in due delle foto.

    “Discussioni sono in corso"

    Nicole Büchel, responsabile della comunicazione della diocesi di Coira e delegata alla comunicazione della Conferenza episcopale svizzera, ha dichiarato a kath.ch: “È così, le discussioni sono in corso. Il vescovo Gmür e il vescovo Bonnemain stanno facendo tutto il possibile. Nessuno può dire che i vescovi siano inattivi, come dimostrano le immagini”. Allo stesso tempo, Nicole Büchel ha annunciato che la notizia di un tribunale penale ecclesiastico nazionale sarà resa nota alla fine di maggio.

    L'incontro con il Papa nel novembre scorso

    A novembre, i due vescovi svizzeri si sono recati a Roma per un colloquio con Papa Francesco sulla creazione di un tribunale ecclesiastico penale e disciplinare in Svizzera. Il vescovo Felix Gmür è coinvolto nella questione in qualità di presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) e il vescovo Joseph-Maria Bonnemain in qualità di capo della commissione di esperti della CVS su “Abusi sessuali nel contesto ecclesiastico”.

    Per istituire un tribunale ecclesiastico penale e disciplinare nazionale è necessario l'esplicito consenso del Papa. La Conferenza episcopale svizzera deve quindi ottenere un diritto speciale dal Papa (cath.ch/kath.ch/ss/rp/lb/traduzione e adattamento redazionecatt).

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