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Primo viaggio apostolico di papa Leone XIV - Chiese in diretta del 30.11.2025
In collegamento con Luca Baratto, pastore valdese e segretario esecutivo della Federazione delle chiese evangeliche in Italia; Bruno Boccaletti, responsabile programmi religiosi della RSI; e Francesco Muratori, conduttore di Strada Regina (RSI), cercheremo di fornire chiavi di lettura e analisi sul viaggio in Turchia e in Libano di papa Prevost, a cominciare dalla preghiera ecumenica a Nicea (Iznik). Quale valore conserva oggi quel momento fondativo per l’unità delle chiese? Quali implicazioni porta con sé nel cammino ecumenico contemporaneo? Che aria tira nelle comunità cristiane, minoritarie nella regione, ma tra le più antiche? E andando al di là dei 1700 anni dal Primo Concilio ecumenico di Nicea, questo viaggio, quali implicazioni potrà avere sul piano anche geopolitico, dato che si svolge in due paesi cruciali per gli equilibri in Medioriente? Sono solo alcune delle domande che rivolgeremo ai nostri ospiti.
Fra Roberto Pasolini: il “catechista del Papa” - La pace oltre i confini - Chiese in diretta del 23.11.2025
Fra Roberto Pasolini: il “catechista del Papa”, di Gioele Anni.
Da Novembre del 2024 è stato nominato Predicatore della Casa Pontifica: Fra Roberto Pasolini, milanese, 54 anni, è un frate francescano e ha il compito di tenere, durante i periodi di Avvento e Quaresima, delle meditazioni spirituali ai membri della Curia Romana. Praticamente, è il “catechista” di papa Leone e degli altri cardinali, vescovi e collaboratori con i più alti incarichi in Vaticano. Lo abbiamo incontrato nel convento dei Frati Cappuccini di piazza Velasquez a Milano. Pasolini ha un percorso eclettico, da giovane si era allontanato dalla fede, ha studiato informatica e coltivato tante altre passioni, prima di sentire la chiamata vocazionale. Abbiamo parlato con lui del suo ruolo in Vaticano, e più in generale, di cosa la Bibbia sa dire ancora al mondo di oggi.
La pace oltre i confini, di Luisa Nitti.
I territori di confine possono trasformarsi da scenari di conflitto in luoghi di riconciliazione. Il dialogo e l’impegno per la pace sono stati al centro dell’iniziativa interreligiosa “Terre di pace. Oltre i confini il futuro”, che si è tenuta di recente a Gorizia e Nova Gorica: un Festival del dialogo, nella doppia città “transfrontaliera”, Capitale europea della cultura 2025.
Fra i soggetti coinvolti, anche la locale Chiesa evangelica metodista, con il pastore Jens Hansen. In questi stessi giorni, la Settimana delle Religioni ribadisce, con una iniziativa a Lugano, il ruolo centrale del “dialogo fra differenze” nella gestione dei conflitti. Ne parliamo con Emanuela Dyrmishi, specialista in relazioni transculturali.
Anna Foa: “Il sionismo ha fallito”- Sinodo: a che punto siamo in Svizzera e in Ticino? - Chiese in diretta del 16.11.2025
Anna Foa: “Il sionismo ha fallito”, di Gaëlle Courtens
“Quello che sta succedendo oggi, con questa guerra interminabile e senza regole, non ha nulla a che fare con il sionismo. È qualche cosa che parla del fallimento dell’ideologia su cui è nato Israele”: lo dice Anna Foa, italiana, classe 1944, nota intellettuale ebrea, docente emerito di Storia moderna all’Università “La Sapienza” di Roma, autrice del volume “Il suicidio di Israele” (ed. Laterza), giunto alla quindicesima ristampa. Ma lei preferisce parlare di “sionismi”, la plurale. Da qui parte una riflessione a tutto campo: dal fallimento del progetto sionista alle ferite di Israele di oggi, dalla bellicizzazione dell’antisemitismo fino alle domande più profonde sull’identità ebraica.
Sinodo: a che punto siamo in Svizzera e in Ticino?, di Chiara Gerosa
Da ottobre 2021 la Chiesa cattolica è impegnata in un cammino che vuole trasformare il suo modo di vivere: il processo sinodale. Ma, a quasi quattro anni dall’avvio, a che punto siamo davvero in Svizzera e in Ticino? Tra entusiasmo e fatica, tra desiderio di partecipazione e rischio di immobilismo, la sinodalità si rivela non un evento, ma un cambiamento di mentalità, che richiede tempo, coraggio e ascolto reciproco. Perché solo quando tutti — laici, religiosi e presbiteri — condivideranno davvero parola e responsabilità, il Sinodo potrà diventare realtà.
Memorie in conflitto - Hauterive, l’abbazia rinnovata - Chiese in diretta del 9.11.2025
Memorie in conflitto, di Gaëlle Courtens
“Fare a gara a chi soffre di più è un gioco letale”: lo dice Björn Krondorfer, tedesco di nascita, statunitense di adozione, direttore del Martin Springer Institute (Arizona), fondato da un ebreo polacco sopravvissuto alla Shoah. Esperto di memoria, traumi, empatia e riconciliazione, studia i meccanismi di trasmissione delle “narrazioni nazionali dominanti”. In un’ottica transdisciplinare si occupa di scienze delle religioni e studi culturali comparati con particolare focus sulla Shoah. In questo quadro studia il funzionamento di vari gruppi israelo-palestinesi impegnati nel dialogo e nella riconciliazione. Dopo il 7 ottobre questi gruppi misti, eccezion fatta per alcune poche realtà, stanno incontrando molte difficoltà.
Hauterive, un’eredità che si fa presente: l’abbazia rinnovata, di Chiara Gerosa
L’abbazia cistercense di Hauterive, vicino a Friburgo, è un luogo di vita monastica e di accoglienza, dove storia e spiritualità si intrecciano. Tra il 2020 e il 2024 ha vissuto un grande restauro che ha riportato alla luce pitture e arredi antichi, rendendo la chiesa più luminosa e aperta alla partecipazione dei fedeli. Il progetto ha coinvolto monaci, restauratori, ricercatori e una rete di amici dell’abbazia, mostrando come fede e arte possano dialogare nel tempo. Oggi Hauterive è un punto di riferimento spirituale e culturale per la regione, dove il passato continua a parlare al presente.
Domenica dell’Eternità. Ricordare i defunti per sostenere chi resta - Chiese in diretta del 02.11.2025
Domenica dell’Eternità, di Luisa Nitti
Domenica dell’Eternità: per le chiese protestanti - luterane e riformate in particolare - è un momento in cui ricordare le persone che sono decedute nel corso dell’ultimo anno. Ma più che una “festa dei morti”, è una “festa dei vivi addolorati”, spiega il pastore riformato di Poschiavo, Paolo Tognina. La Domenica dell’Eternità, che si celebra nell’ultima domenica prima dell’Avvento e la cui storia risale a circa 200 anni fa, vuole essere soprattutto uno dei tasselli del necessario accompagnamento spirituale per le persone che hanno subito un lutto nella propria cerchia familiare o fra le proprie amicizie: una festa dedicata a chi resta, più che ai morti. Quest’anno la ricorrenza cade il 23 novembre, ultima domenica prima dell’inizio del tempo di Avvento.
Ascoltare il lutto, ascoltare la vita, di Chiara Gerosa
Nel giorno dedicato alla memoria dei defunti, il servizio ci porta al Centre Sainte-Ursule di Friburgo, dove da anni si accompagna chi vive un lutto con ascolto e delicatezza. Qui, il dolore non viene accelerato né nascosto, ma accolto e condiviso in percorsi di gruppo e individuali. Un invito a restituire tempo, parola e cura a ciò che spesso la società preferisce silenziare.
La famiglia riformata mondiale tra speranza e impegno, di Gäelle Courtens
Dal 14 al 23 ottobre si è svolta Chang Mai, in Tailandia, l’Assemblea generale della Comunione mondiale di chiese riformate con il motto: “Perseveranza nella testimonianza”. Ne parliamo con Martin Hirzel, responsabile per le relazioni esterne della Chiesa evangelica riformata in Svizzera, e con la valdese Sophie Langeneck, pastora a Milano, tutti e due delegati all’assise riformata mondiale.
Santa Caterina in Egitto - Il futuro dei riformati svizzeri - Il Frauenrat - Chiese in diretta del 26.10.2025
Santa Caterina, il silenzio minacciato del Sinai di Chiara Gerosa
Nel cuore del deserto, il monastero di Santa Caterina in Egitto custodisce da 1500 anni il roveto ardente, simbolo di fede e incontro tra le religioni. Ora però rischia di perdere la sua anima: il governo egiziano vuole trasformare la zona in un polo turistico con resort e aeroporti. Luca Steinmann racconta dal Sinai un luogo dove il silenzio sacro si scontra con il rumore del business.
Il futuro dei riformati svizzeri di Gaëlle Courtens
Quale futuro per il protestantesimo elvetico? Se ne è parlato in un recente convegno che ha visto riunito a Zurigo il gota della teologia di tradizione riformata e responsabili di diverse chiese cantonali. Il commento di uno degli organizzatori, il teologo Christophe Chalamet, decano della Facoltà di teologia dell’Università di Ginevra.
Il Frauenrat: quando la Chiesa ascolta le donne di Chiara Gerosa
Nove donne, nove percorsi, un solo obiettivo: portare nella Chiesa cattolica svizzera la voce e la sensibilità femminile. Il Consiglio delle Donne, o Frauenrat, dialoga con la Conferenza dei Vescovi offrendo spunti, riflessioni e proposte che nascono dall’esperienza concreta della vita ecclesiale. Dalla Svizzera italiana, Corinne Zaugg racconta un cammino fatto di ascolto reciproco, collaborazione e desiderio di costruire una Chiesa dove la differenza diventa ricchezza.