Vittoria: lavorare da morire (o quasi). A pochi giorni dalla festa del Primo maggio dedicata ai lavoratori, dedichiamo questa puntata al mondo del lavoro: esso è infatti al centro delle nostre vite quotidiane, necessario e indispensabile per il sostentamento, luogo dove trascorriamo gran parte della giornata. Anche quando il lavoro può avere un drammatico impatto sulla salute mentale.
Sudafrica, fra riconciliazione e nuove diseguaglianze, di Luisa Nitti. Sud Africa: il sogno di Nelson Mandela si è realizzato pienamente? Disuguaglianze sociali e povertà, non rischiano, ancora oggi, di infrangere quel faticoso processo di riconciliazione avviato da Mandela e dall'arcivescovo anglicano Desmond Tutu? Ci guidano in questa riflessione sul passato e sul presente del paese africano Antonella Sinopoli, giornalista, e Rocco Ronza, ricercatore dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI). Paolo Naso, docente di Scienza politica alla Sapienza di Roma, riflette sul ruolo della religione e delle chiese protestanti nelle dinamiche storiche del paese, mentre Jacques Moreillon - che negli anni Settanta incontrò Mandela in carcere per conto del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) - offre una toccante testimonianza sull'uomo Mandela e sulla sua levatura morale. Di abiti e Sacre Scritture, di Corinne Zaugg Con il professor Lorenzo Cantoni, direttore del Master in Digital Fashion Communication all’Università della Svizzera italiana, compiamo un inconsueto viaggio all’interno della Bibbia per scoprire i tanti episodi legati agli indumenti…ma anche alla loro assenza: come racconta il primo capitolo della Genesi dove Dio veste Adamo ed Eva, dopo la caduta, divenendo di fatto il primo "fashion designer" della storia.
VI domenica di Pasqua B, dalla chiesa del Cristo risorto a Lugano. Presiede don Erico Zoppis – Corale di Breganzona
Strada Regina sabato su LA1, domenica Chiese in diretta su Rete Uno e la Santa Messa su Rete Due.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.