Sarà trasmessa dalla collegiata di San Vittore Martire, i cui importanti lavori di restauro si sono da poco conclusi, la messa in eurovisione del giorno di Ognissanti, primo novembre, che sarà trasmessa su RSI La1 a partire dalle ore 11. A presiedere la funzione sarà don Kamil Cielinski, insieme ai concelebranti don Gian Pietro Ministrini (arciprete di Balerna), don Marco Notari (vicario), don Emanuele Di Marco (cerimoniere diocesano). Sarà accompagnata dalla Scuola Corale Cattedrale Lugano diretta da Robert Michaels, con i Pueri Cantores. All’organo Riccardo Quadri.
La Collegiata di Balerna è dedicata a San Vittore, santo molto venerato nelle terre lombarde e ticinesi. Rimanda agli albori del cristianesimo in Svizzera, una nuova fede che – pochi lo ricordano - venne da sud e dilagò in Ticino dai centri propulsori di Milano (ricordiamo Sant’Ambrogio) e Como. È una delle chiese più antiche della regione e negli scorsi anni è stata oggetto di importanti lavori di restauro. I festeggiamenti per la loro conclusione sono iniziati la scorsa domenica con le dedicazione del nuovo altare da parte di mons. Alain de Raemy.
Attestata già in un documento del 789, la sua costruzione dalle Collegiata risale probabilmente ai primi secoli di diffusione del Cristianesimo nel Sottoceneri (V-VI secolo). Sede di un capitolo e capopieve sin dal IX secolo, ricostruito in epoca romanica, l’edificio venne ampliato nel XVI secolo ed assunse la forma attuale a tre navate nel 1818, dopo i lavori di ristrutturazione di Pier Luigi Fontana.
Balerna è anche celebre per l’attuale battistero, di forme neoclassiche, ampliato nel 1820 da Pier Luigi Fontana, che si presenta ora in forme neoclassiche. Al centro si trova il fonte battesimale (probabilmente medioevale) mentre uno assai più antico (del V secolo), simile a quello di Riva San Vitale, dovrebbe giacere sotto l'attuale pavimento: lo dimostrerebbero i sondaggi eseguiti nel 1928 ma non sono mai state eseguite ricerche complete. Un battistero è simbolo forte, perché la fede cristiana nacque innanzitutto come esigenza di battezzare, ancora prima della nascita delle parrocchie. E non è un caso che la regione di Milano – con il battistero di Riva San Vitale e quello di Balerna – sia ricca di queste testimonianze dei primi cristiani.
Ma dopo il ricco Medioevo, con Balerna appartenente al Ducato di Milano, arriva il periodo svizzero. E Balerna diventa celebre per la Sala della Nunziatura, ciò che resta del luogo in cui i rappresentanti dei Cantoni cattolici svizzeri ed il parroco di Balerna ricevevano il Nunzio apostolico proveniente da Roma durante le sue visite nella Confederazione.
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