La puntata di Modem del 23 settembre 2024 ha ripercorso con alcuni ospiti la vicenda dell'arresto del prete accusato di abusi avvenuto ad agosto 2024. In studio il collega Roberto Porta ha moderato Bruno Boccaletti, produttore RSI della informazione religiosa, il vescovo di Coira Joseph Bonnemain, responsabile a livello dei vescovi svizzeri del dossier "abusi", il parroco del Sacro Cuore di Lugano don Italo Molinaro e il deputato in Gran Consiglio Matteo Pronzini che è intervenuto di recente, più volte. sul tema.
La puntata ha affrontato soprattutto le rivelazioni recenti sul caso, fatte dal quotidiano La Regione riguardo ad una denuncia del 2021 relativa a questa vicenda da parte dello stesso giovane che poi si è rifatto vivo nel 2024. Nel 2021 il vescovo che avrebbe ricevuto la denuncia era Lazzeri, che poi ha lasciato l'ufficio di vescovo di Lugano nel 2022. In seguito a questo articolo de la Regione, anche la redazione di Modem ha fatto alcune verifiche e grazie a loro fonti sono giunti alla medesima conclusione: i fatti in Diocesi erano già noti. Diocesi che, lo ricordiamo, la settimana scorsa non ha preso posizione su questa rivelazione: non ha né confermato, né smentito. La puntata ha ripercorso l'arresto del prete, lo scorso agosto, in quanto accusato "di coazione sessuale, pornografia e atti sessuali con fanciulli, persone incapaci di discernimento o inette a resistere".
Qui puoi riascoltare la trasmissione radiofonica di Rete Uno Modem e in aggiunta l'intervista a Lara Allegri, presidente dell'Azione Cattolica ticinese.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)