Il cardinale svizzero Kurt Koch ha celebrato nella mattinata del 31 dicembre 2024 una Messa in memoria dello scomoparso Pontefice, che morì esattamente due anni fa.
Tutta l’esperienza umana e spirituale di Joseph Ratzinger, ha detto il cardinale Koch all’omelia, è stata caratterizzata da una “costante attenzione” alla “verità della Parola di Dio”. In quel Logos Papa Benedetto ha trovato il “Senso” dell’esistenza. Ma non in modo “astratto”, non in “pura teoria” - ha osservato il prefetto del Dicastero per l'Unità dei Cristiani - ma una Parola che aveva un “volto concreto” e questo volto “ha un nome, si chiama Gesù di Nazareth, Emmanuele, ‘Dio con noi’, che “ci guarda e ci dona valore, un valore su cui si fonda la più alta dignità di noi uomini”.
Dunque per Benedetto XVI, che più volte parlava di un’umanità che vive come se Dio non esistesse, “non poteva esserci priorità maggiore che aiutare gli uomini di oggi ad avvicinarsi a Dio, alla sua verità e alla sua bellezza”. E questa “centralità di Dio”, ha sottolineato il cardinale Koch, costituisce “l’eredità duratura” della teologia di Papa Ratzinger. Il quale, ha proseguito il porporato, amava ripetere “in maniera molto bella, la consolante promessa: ‘che Dio è abbastanza grande da avere spazio anche per noi umili’”.
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) è stato il 265º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma.
Studiò filosofia e teologia nella Scuola superiore di Frisinga e nell’università di Monaco di Baviera.
Consacrato sacerdote nel 1951, dopo aver insegnato nelle più celebri università tedesche, fu uno
dei più giovani teologi a partecipare al Concilio Vaticano II. Nominato arcivescovo di Monaco di
Baviera nel 1977 da Paolo VI e poi responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede
nel 1981 da Giovanni Paolo II, fu tra i principali collaboratori del pontefice polacco. Il 19 aprile del
2005 salì al soglio pontificio con il nome di Benedetto XVI. Nel 2013 – pur consapevole della gravità
del suo atto e in piena libertà – rinunciò al ministero di vescovo di Roma e di successore di san
Pietro. Si è spento il 31 dicembre 2022.
Fonte: agenzie/red
Erano 25 mila i fedeli in piazza San Pietro per la Messa dedicata al Giubileo dei militari. Il Papa a causa della bronchite non riesce a pronunciare tutta l'omelia la cui lettura è stata conclusa da mons. Ravelli.
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Lo rende noto la Sala Stampa vaticana per i giorni venerdì 7 e sabato 8 febbraio.