I Vangeli non ci parlano di un’apparizione del risorto alla sua santa madre ma è un’ipotesi più che plausibile, come ha pure affermato da San Giovanni Paolo II, visto la stretta unione di Gesù con la sua mamma Maria. Ho provato ad immaginare il dialogo fra Madre e Figlio e ve lo propongo, per la vostra meditazione. Maria, appartata nel Cenacolo, mentre tutti dormono, veglia in preghiera. Lei sola nutre la speranza che il suo Figlio risorgerà come ha promesso, lei sola tiene viva la fiammella della fede. Guarda dalla finestra e vede che le stelle sembrano brillare più luminose del solito. Ad un tratto ecco che il suo Figlio le appare: bello, maestoso e lei si inginocchia davanti a lui. Gesù la fa alzare e la stringe al suo Cuore. “Gesù – dice la mamma- sei vivo…ho sperato con tutte le mie forze ma quanto dolore, quanto dolore!” “Mamma, non soffro più.” “Non lasciarmi, non posso vivere senza di te”. “Mamma, apparirò ancora per quaranta giorni a te e ai discepoli ma poi ascenderò al Cielo. La mia missione sulla terra è compiuta.” “Prendimi con te.” “Non posso, devi ancora vegliare sul mio piccolo gregge con la tua preghiera. Ho bisogno di te perché la piccola pianticella della mia Chiesa cresca più forte e rigogliosa. Non ti lascerò a lungo, madre, su questa terra. Fra qualche anno verrò e ti prenderò. Cosa è, in fondo, una manciata di anni rispetto all’eternità? In Cielo saremo eternamente felici e tu sarai al mio fianco come madre e regina.” “Io regina? A me basterebbe essere la tua serva”. “Sì madre, sarai la regina dei cieli e della terra perché tu, come nessuno, hai risposto sempre di Sì alla volontà del Padre.” “Grazie figlio mio; la tua bontà e la tua misericordia, non hanno limiti”. Gesù scompare dalla sua vista, lasciandole una grande pace nel cuore e una gioia indescrivibile. Vorrebbe gridare ai discepoli che il suo Figlio è vivo ma decide di tacere, certa che presto apparirà anche a loro e capiranno… di Suor Sandra Künzli
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Mercoledì 18 dicembre, padre Francesco Patton ofm, è stato in Ticino per un incontro dal titolo "Il coraggio della pace. Riflessioni su dialogo, riconciliazione e speranza (quando tutto sembra perduto)". Andrea Fazioli, giornalista RSI, ha condotto la serata.