Domenica 8 dicembre 2024 mons. Alain de Raemy ha celebrato la Messa dell'Immacolata all'Oratorio della Beata Vergine Fontana, in val Bavona, alla quale hanno partecipato diverse decine di persone.
A 500 anni dall’evento ricordato con l’incisione “GIESU MARIA + 1594 + QUI FU BELA CAMPAGNIA”, la cronaca di quest'anno ha purtroppo visto nella notte fra il 29 e il 30 giugno 2024 una nuova tragedia investire la Terra di Fontana. In pochi minuti un’immensa frana ha spezzato la vita di 5 persone e distrutto emotivamente un’intera comunità. La Messa dell'Immacolata è stata un'occasione per ricordare e per condividere un sentimento di speranza con cui aprire la porta del prossimo futuro.
Il vescovo Alain ha evidenziato, prendendo spunto dalle letture del giorno, l'inimicizia fra l'uomo e il diavolo, che si può superare in questi frangenti guardando verso l'alto, all'amicizia verso Dio. Dopo la Santa Messa si è svolta la processione con la statua della Madonna verso il luogo della frana, con l'impartizione della benedizione quale segno di speranza.
È stata invocata la "Madonna della Speranza", la cui icona che la raffigura rappresenta la Madonna della Speranza Mater Spei accerchiata dai quattro santi che rappresentano le quattro regioni linguistiche della Svizzera. L'iniziativa è promossa dall’Unione delle confraternite della Diocesi di Lugano e l'effigie sta affrontando un "pellegrinaggio" attraverso tutta la Diocesi. È seguito un momento conviviale, durante il quale il vescovo Alain si è intrattenuto con i presenti.
red
Ecco la cronaca in immagini con le foto scattate da Marco Gianinazzi.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)