A margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la prima che si tiene in presenza dall’inizio dalla pandemia, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha incontrato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Tra i due c'era già stato un colloquio telefonico l'8 marzo scorso, ma non si erano comunque incontrati dall’inizio della guerra in Ucraina. L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, aveva incontrato Lavrov a novembre 2021.
Secondo il ministero degli Esteri russo, durante il colloquio Lavrov avrebbe “spiegato le ragioni dell’attuale crisi nei rapporti tra Russia e Occidente, che è stata il risultato della ‘crociata’ della NATO per distruggere la Russia e dividere il mondo”. Sempre il ministero degli Esteri ha sottolineato che “le misure adottate dal nostro Paese sono volte a garantire indipendenza e sicurezza, nonché a contrastare le aspirazioni egemoniche degli Stati Uniti di controllare tutti i processi mondiali”.
Lavrov – prosegue il ministero degli Esteri russo – ha anche toccato il tema dei referendum che si terranno nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e nelle regioni di Zaporzhye e Kherson, sottolineando che dal loro punto di vista “rispettano pienamente il diritto internazionale e sono la realizzazione dei legittimi diritti degli abitanti di questi territori all’autodeterminazione e all’organizzazione della vita secondo le proprie tradizioni civili, culturali e religiose”.
Il ministero degli Esteri conclude che “le parti hanno preso atto dello sviluppo produttivo del dialogo russo-vaticano, anche ai livelli più alti e autorevoli, sia nell’ambito interstatale che intercofessionale. Sono state inoltre toccate alcune questioni di attualità sulla cooperazione bilaterale e internazionale”.
Questa è solo la versione russa della storia. Non si sa che posizione abbia preso nel colloquio il cardinale Parolin, ma si sa che è stato lui a chiedere l’incontro. Quanti erano presenti all’incontro prima del colloquio riservato hanno sentito Lavrov dire: “Ringraziamo per il suggerimento di avere questo incontro. Apprezziamo i vostri sforzi in questo tempo non così tranquillo”. “Sfortunatamente”, ha detto il Cardinale Parolin.
Al che il ministro degli Esteri russo ha replicato di apprezzare gli sforzi del Cardinale per “promuovere più stabilità ,più giustizia e lo stato di diritto”.
Fonte: acistampa