Oggi si celebra la festa di San Pietro e Paolo. Pietro e Paolo sono fra i più importanti santi del calendario cristiano, sono i due apostoli a cui si può far risalire la massima diffusione del cristianesimo nella Chiesa antica. La storia di San Pietro e quella di San Paolo sono molto diverse, seppure condividono alcuni punti, uno su tutti la fede.
Pietro era in origine Simone, apostolo carissimo a Gesù che cambiò il suo nome in quello che oggi conosciamo. Pietro è lo stesso che rinnegò 3 volte Gesù prima che il gallo cantasse, ma è anche colui a cui Gesù stesso affidò la guida della comunità cristiana, invitandolo a far conoscere ovunque la parola di Cristo, come si legge nel Vangelo di Matteo (MT 16, 13-20)
"E io ti dico che sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa"
Paolo, il cui vero nome era Saulo, è coevo di Pietro, ma ha una storia molto diversa che, come molti ricorderanno, si collega alla potente e sconvolgente conversione che ebbe "sulla via di Damasco" attorno al 34 d.c. . In origine tuttavia Saulo/Paolo era fra coloro che perseguitava i cristiani, anzi era proprio fra i più agguerriti nemici dei fedeli di Cristo. Paolo si fece battezzare immediatamente da un uomo che pare avesse nome di Anania e proprio tramite quest'ultimo sembra abbia ricevuto il messaggio di Gesù che lo esortava a diffondere la Parola di Dio fra i gentili, ovvero non al solo popolo ebraico. E proprio questa missione portò Paolo in viaggio, spingendolo fino a Roma, al tempo luogo pericoloso per i cristiani.
Ed è a Roma che tanto Pietro quanto Paolo trovarono la morte fra il 64 e il 67 d.c. nel corso delle terribili persecuzioni volute da Nerone. A Roma la festa di San Pietro e Paolo è quindi molto sentita.(agenzie/red)