Il giorno di Santa Lucia si avvicina e in vari Paesi ci si prepara alla festa della luce, simbolo di pace e fratellanza. Luce che, visto l’accorciarsi delle giornate, in questo periodo dell’anno assume un significato ancora più profondo. Il detto popolare “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” si è infatti diffuso a causa della prossimità del 13 dicembre al solstizio d’inverno, che cade il 21 o 22 dicembre e segna il vero inizio della stagione invernale.
Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra. A dicembre da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse a Natale in oltre 30 Paesi - nel 2022 per la trentesima volta in Svizzera - come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.
Passando di mano in mano, la «Luce della Pace» – così è chiamata anche l’iniziativa – giungerà anche in Ticino domenica 18 dicembre, alle 17.00, nella chiesa di sant’Antonio a Lugano. L’iniziativa ecumenica chiamata “Accendete quella luce!”, durante la quarta settimana di Avvento, porterà la luce di Betlemme dalla chiesa di sant’Antonio (piazza Dante) alla chiesa evangelica (viale Cattaneo), con una tappa alle ore 16 in Sant'Antonio, dove la Scuola Corale della Cattedrale animerà i Vespri. Durante la fiaccolata verranno date ai commercianti lungo il cammino una lanterna con la candela accesa dalla lampada di Betlemme, a significare il legame con la grotta ma anche per dare speranza in un momento di precarietà energetica e di preoccupazione per la crisi ambientale. L’iniziativa è aperta a tutti e durante il cammino verranno intonati canti natalizi.
Nel nostro Paese l’iniziativa è promossa da “Luce della Pace Svizzera” con lo scopo di toccare i cuori di persone di ogni religione, nazionalità, cultura, etnia e filosofia di vita. Accendere una piccola luce non è molto, ma se l’accendessimo tutti, il mondo risplenderebbe. La piccola Luce da Betlemme potrebbe motivare a contribuire attivamente ad un dialogo e alla pace. La solidarietà può unire tutte le religioni e tutte le razze del pianeta. Sempre più persone aderiscono a questa idea e vogliono contribuire alla pace per un mondo più vivibile. Accendere assieme ad altri la Luce ci fa sentire membri della comunità e ci fa bene soprattutto nel periodo d’Avvento e natalizio durante il quale sentiamo più forte il bisogno di calore e affetto.
“Luce della Pace” è una manifestazione nata nel 1986 da un’iniziativa della televisione austriaca ORF: un bambino dall’Austria andò a Betlemme, dove accese la luce, e la riportò in patria per diffonderla ad altri paesi. Quest’usanza è stata accolta soprattutto nella Svizzera tedesca e romanda ma negli ultimi anni sempre più apprezzata anche in Ticino. Lo scopo è diffondere un messaggio di pace senza confini. La luce può essere trasmessa di mano in mano da privati, associazioni, istituzioni pubbliche e congregazioni ecclesiastiche.