Danila Longoni, 13 anni fa, è stata la prima donna a ricoprire il ruolo di Priora della Confraternita del Sacro Cuore di Lugano. Una scelta fatta allora in ricordo dei genitori, da poco deceduti, anch’essi molto legati alla Confraternita. Quest’anno l’occasione sono i suoi 70 anni.
Insegnante di professione, Danila Longoni ha sempre vissuto insieme ai genitori a Molino Nuovo. È attiva sia in parrocchia, come lettrice e partecipando alla vita pastorale, che in ambito sociale e culturale. Fra le sue passioni ci sono il teatro (oggi fa parte della compagnia di Sandra Zanchi) e la lettura ad alta voce. Molto del suo tempo lo dedica ai ciechi e ipovedenti del centro diurno di Casa Andreina e agli anziani, con cui ama intrattenersi, proponendo anche dei momenti di lettura. Un dinamismo e un entusiasmo che porta anche nella Confraternita, la cui storia trae origine dalla chiesetta della Madonnetta, ma che è legata anche alla basilica del Sacro Cuore, eretta successivamente. «Il mio motto è quello di mettermi a disposizione, nel limite delle mie possibilità», ci confida. Il suo impegno le ha permesso di dare, ma anche di ricevere. Alla rete di amicizie che si è formata negli anni ha potuto aggrapparsi in alcuni momenti di difficoltà.
Nella Confraternita è entrata per una tradizione di famiglia. Nel ruolo di Priora ha soprattutto il compito di organizzare, in collaborazione con consorelle e confratelli, e la parrocchia, la festa patronale, in corso in questi giorni (vedi box). «Quest’anno ho voluto invitare, per la celebrazione della festa, il giovane sacerdote don Lorenzo de Vittori, originario di Lugano - membro dell’Opus Dei, attualmente attivo tra Zurigo e Lugano, in particolare nella pastorale universitaria, ndr - . È stato molto bello, perché nel corso della preparazione abbiamo scoperto un legame particolare fra la sua famiglia e la nostra confraternita», ci racconta Danila, che si augura una grande partecipazione e il favore della meteo. «Spero si possa fare la processione per le strade di Molino Nuovo, con la statua del Sacro Cuore, custodita nella chiesa della Madonnetta, che per me è il momento più emozionante. Facciamo una sosta anche davanti alla residenza Casa Serena, dove dedichiamo un momento di preghiera ai nostri anziani, sempre molto toccante per loro e per noi».
Promuovere, soprattutto con il buon esempio, i valori cristiani della carità, del servizio, dell’accoglienza, oltre alla devozione per il Sacro Cuore: questo, in sintesi, il compito di consorelle e confratelli. «Siamo sempre alla ricerca di nuovi membri, ma si fa fatica. Incontro spesso persone che vivono già con questo spirito, ma hanno timore ad aderire alla Confraternita. Mancano soprattutto i giovani. Durante questo anno da Priora il mio impegno è rivolto anche a far conoscere maggiormente il nostro sodalizio», rivela Danila Longoni. (KG)
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