Il vescovo emerito di Lugano è intervenuto nei giorni scorsi su alcuni media in Ticino. Ha voluto condividere anche con la redazione di catt.ch questa sua riflessione sul valore del Sinodo in corso nella Chiesa cattolica e sulla dinamica sinodale, necessaria per un dialogo intraecclesiale riguardo al dramma degli abusi
di Pier Giacomo Grampa*
Nel rispondere alle sollecitazioni di una giornalista ho richiamato la condizione di sinodalità che sta vivendo la Chiesa Cattolica in questo momento.
Dal documento di lavoro preparato per l’evento del Sinodo tolgo alcuni segni caratteristici di una Chiesa Sinodale.
Essa si fonda sul riconoscimento della dignità comune derivante dal Battesimo, che rende coloro che lo ricevono figli e figlie di Dio, membri della sua famiglia, e quindi fratelli e sorelle in Cristo, abitati dall’unico Spirito e inviati a compiere una comune missione.
Non si può comprendere una Chiesa sinodale se non nell’orizzonte della comunione che è sempre anche missione di annunciare e incarnare il Vangelo in ogni dimensione dell’esistenza umana.
Una Chiesa deve essere sempre più sinodale anche nelle sue istituzioni, strutture e procedure.
Una Chiesa sinodale è una Chiesa dell’ascolto, desidera essere umile, e sa di dover chiedere perdono e di avere molto da imparare.
Una Chiesa sinodale è una Chiesa dell’incontro e del dialogo, non ha paura della varietà di cui è portatrice, ma la valorizza senza costringerla all’uniformità.
Una Chiesa sinodale promuove il passaggio dal’ “io” al “noi”, è aperta, accogliente e abbraccia tutti.
Una Chiesa sinodale affronta onestamente e senza paura la chiamata a una comprensione più profonda del rapporto tra amore e verità; capace di gestire le tensioni senza esserne schiacciata.
Una Chiesa sinodale cerca di camminare insieme e ci mette anche in contatto con la sana inquietudine dell’incompletezza, per questo è anche una Chiesa del discernimento.
Cerchiamo di restare fedeli a queste caratteristiche nell’affrontare il difficile momento del superamento degli abusi.
+ vescovo emerito di Lugano