Questo pomeriggio, nella basilica di San Pietro, Papa Francesco presiederà un Concistoro ordinario pubblico per la creazione di 13 nuovi cardinali, di cui 10 elettori e 3 non elettori. L’unico italiano tra gli elettori che riceveranno la porpora è Matteo Zuppi: gli altri provengono da Europa, America Latina, Asia e Africa. Unica parte del mondo assente nella geografia delineata dal sesto Concistoro convocato da Bergoglio è quella nordamericana. Missionarietà, dialogo interreligioso e responsabilità verso il creato. Sono tre parole chiave che accomunano le tredici nuove porpore, tra cui spiccano, e sono la maggioranza assoluta, otto religiosi. Da oggi, il 52% dei cardinali elettori saranno uomini scelti da Papa Francesco nei suoi sei Concistori, dal 2014. Il Collegio cardinalizio sarà quindi formato in totale da 228 cardinali, di cui 128 elettori e 100 non elettori. Tra i 128 cardinali elettori vi saranno: 55 europei (di cui 22 italiani); 23 latinoamericani; 13 nordamericani; 17 africani, 16 asiatici e 4 provenienti dall’Oceania. “Esprimere la vocazione missionaria della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra”,il mandato affidato dal Santo Padre ai nuovi porporati durante l’Angelus del 1° settembre. I cardinali elettori sono Miguel Ángel Ayuso Guixot, José Tolentino Calaça de Mendonça, Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, Juan de la Caridad García Rodríguez, Fridolin Ambongo Besungu, Jean-Claude Höllerich, Alvaro L. Ramazzini Imeri, Matteo Zuppi, Cristóbal López Romero, Michael Czerny. Completano l’elenco tre vescovi emeriti, dunque non elettori: Michael Louis Fitzgerald, Sigitas Tamkevičius ed Eugenio Dal Corso.
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