Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e leader spirituale della comunione anglicana nel mondo, si è dimesso dalle sue funzioni. La decisione, comunicata oggi, martedì, fa seguito ad un’inchiesta secondo cui egli non informò la polizia, dopo essere venuto a conoscenza di abusi fisici e sessuali commessi a più riprese da un volontario durante campi estivi ecclesiali.
“Credo che farmi da parte sia nell’interesse della Chiesa d’Inghilterra, che amo molto e che ho avuto l’onore di servire”, ha dichiarato Welby in un comunicato.
Dopo le rivelazioni alcuni membri del Sinodo generale, l’assemblea nazionale della Chiesa anglicana, avevano lanciato una petizione per chiedere a Welby di dimettersi, affermando che aveva “perso la fiducia del suo clero”.
Fonte: RSI
Forti le parole del leader della Chiesa greco ortodossa di Antiochia, vero e proprio «manifesto» delle attese di tanti cristiani siriani
Il messaggio lancia un appello per la liberazione “degli ostaggi, dei prigionieri, il ritorno dei senzatetto e degli sfollati, la cura dei malati e dei feriti, il ripristino delle proprietà sequestrate o minacciate e la ricostruzione di tutte le strutture civili che sono state danneggiate o distrutte”.
Oggi, 12 dicembre, è la sua festa. La testimonianza di quanto la purezza del cuore possa far fiorire nel mondo la bellezza.