Sulla Basilica del Rosario di Lourdes compaiono i mosaici di Marko Rupnik, opera del sacerdote sloveno accusato di abusi sessuali e violenze fisiche nei confronti di alcune suore della Comunità Loyola tra gli anni ‘80 e la prima metà dei ’90.
“Conoscete la mia opinione sulla presenza di questi mosaici sulle porte della basilica”, spiega sul sito del santuario, il vescovo di Lourdes, mons. Jean-Marc Micas: "Mi è sembrato che si dovesse fare un nuovo passo simbolico affinché l'ingresso in Basilica sia reso più agevole a tutte le persone che oggi non possono varcare la soglia. Tutte le porte della Basilica del Rosario vengono quindi modificate".
Due porte laterali sono state coperte con dei pannelli e "le due grandi porte centrali saranno coperte tra qualche giorno, prima dell'inizio della stagione dei pellegrinaggi a Lourdes", ha detto mons. Micas.
Il 2 luglio 2024, Micas aveva detto che «sarebbe preferibile rimuovere questi mosaici». Quello avvenuto lunedì 31 marzo «non è il primo, ma il secondo passo! Il primo è stato quello di non illuminarli più di notte, durante le processioni, già dallo scorso luglio». Per quanto riguarda i prossimi passi: «Un gruppo di lavoro sta portando avanti la riflessione e mi supporta nelle decisioni – ha infine reso noto il presule –. Preferiamo andare avanti con calma piuttosto che sotto il fuoco di varie pressioni. Lavoriamo a lungo termine, per le vittime, per la Chiesa, per Lourdes e per il suo messaggio per tutti».
Fonte: agenzie
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