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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (2 maggio 2025)
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  • Testimonianza dal ritiro con la Pastorale giovanile ticinese

    Venerdì e sabato scorsi un gruppo di una ventina di giovani della Diocesi, guidati dall’assistente della Pastorale giovanile diocesana, don Rolando Leo, si è recata alla comunità della Fraternità Francescana di Betania a Rovio, per un ritiro spirituale all’inizio del nuovo anno pastorale. Dennis Pellegrini, che era tra loro, ha scritto una riflessione:

    Ciò che mi ha colpito di più sono state sicuramente le diverse testimonianze dei frati e delle suore che vivono in quel convento. Infatti, ascoltando le loro storie mi sono reso conto che la vocazione non è solamente una chiamata alla vita, ma è già tutta la nostra vita. Ogni religioso aveva una storia diversa alle spalle, ma tutti erano accomunati dal fatto che ogni momento della loro vita, che sia stato positivo oppure negativo, rappresentava un segno per comprendere la chiamata di Dio. Dio è creativo, ha una fantasia pazzesca, ed è quindi capace di utilizzare tutta la nostra vita per condurci alla gioia piena. Potrei affermare quindi che la vocazione è un lasciarci totalmente plasmare da Dio, affidandogli tutta la nostra vita, le cose belle e le cose brutte, perché solo Lui è in grado di trasformarci in un capolavoro, ognuno nella sua unicità e specialità.

    Non può non venirmi in mente il passo del Vangelo in cui Gesù chiama i suoi primi discepoli. «Vi farò diventare pescatori di uomini». Questi personaggi erano pescatori e Gesù li fa diventare pescatori di uomini. Che cosa significa? Direi proprio quello che abbiamo detto finora, ovvero che Dio non capovolge ciò che siamo, ma porta a compimento il nostro essere. Se eravamo pescatori, non ci farà diventare autisti, ma ci renderà pienamente pescatori in Gesù Cristo. Quindi, se vogliamo comprendere la nostra vocazione, non dobbiamo immaginarci quello che vorremmo essere, ma essere ciò che già siamo, ma in modo pieno, alla sequela del Cristo.

    Ripensiamo alla nostra vita, ai momenti belli, ai momenti meno belli, dolorosi, e scopriremo un fil rouge nascosto che ci condurrà verso la nostra vita piena, che non è nient’altro che quello che già siamo. Questa voce in sottofondo che da sempre ci ha accompagnato e sempre ci accompagnerà si chiama Spirito Santo. La vita è gioia e pertanto deve essere vissuta, non subita. Buona vita a tutti! Amen!

     

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