Arriva in Ticino una formazione alla pastorale della salute per chi opera in ambito sanitario. Un corso che si rivolge particolarmente a sacerdoti, diaconi, professionisti della sanità e volontari. “Il programma inizierà nel mese di febbraio 2025 e prevede ottanta unità didattiche da 45 minuti e quattro moduli completi. Alcune lezioni saranno trasmesse da remoto e potranno essere seguite online. È previsto un programma di tutoring da parte dei vari esperti del settore. Al termine del percorso, il partecipante otterrà un Certificate of Studies rilasciato dalla Facoltà di Teologia di Lugano, affiliata alla USI (Università della Svizzera Italiana). Le iscrizioni devono pervenire entro il 15 dicembre 2024”. Questo si legge nel volantino di presentazione di questo nuovo percorso formativo che è una novità nella Diocesi di Lugano. Il corso è frutto della riflessione condivisa con il vescovo Alain da parte di alcuni operatori pastorali e sanitari ticinesi che hanno vissuto in prima linea l’emergenza del Covid 19. “L’esperienza della pandemia” scrivono nella presentazione del percorso formativo gli organizzatori “ha mostrato il bisogno di operatori formati e sensibili a ciò che attiene questa importante sfera personale. Un’attenzione a tal riguardo coinvolge i pazienti, i famigliari, il personale curante”. La proposta è rivolta a chi va nei luoghi di cura come volontario o come operatore specializzato o come assistente spirituale e sente la necessità di formarsi davanti all’evoluzione della medicina, alle nuove domande che sorgono dal punto di vista spirituale e etico nel delicato contesto della cura di persone ammalate e dell’accompagnamento dei loro famigliari. Lo sguardo proposto – come spiega il volantino di presentazione - è “integrale sul paziente” e prende in considerazione la persona completa, anche nella sua parte spirituale e religiosa. L’obiettivo è portare nelle strutture persone formate e in possesso di un certificato, dei professionisti della relazione in grado di dare un contributo etico, morale, pastorale e operativo all’équipe sanitaria.
La proposta di formazione offre quindi un progetto ampio e interdisciplinare, con una parte teorica ed una pratica che offra una formazione al passo con i tempi e le diverse sfide di questa epoca (suicidio assistito, sedazione palliativa, sospensione della nutrizione/ idratazione, …). Le aree di studio sono: pastorale, spirituale, teologica, antropologica e bioetica, del prendersi cura sanitario; psico-relazionale. La durata del corso è di due semestri accademici; inizio a febbraio 2025; la tassa semestrale: CHF 200.-- . Per informazioni: pastorale.sanitaria.ftl@usi.ch oppure contattare la FTL al numero 41 58 666 4555 entro il 15 dicembre 2024.
Docenti: Bernardi Zucca Ilaria Docente Senior DEASS SUPSI FC; Del Giorgio Paola Psicologa e Psicoterapeuta; Di Marco Emanuele Docente FTL; Farine Jean-Luc Parroco e Assistente spirituale; Fusi-Schmidhauser Tanja PD Dr.ssa MED primario CCPS EOC ; Gianella Daria Psicologa e Psicoterapeuta; Jerumanis André-Marie Professore FTL; Monotti Rita Dr.ssa MED EOC, già primario EOC; Pellicioli Linda Docente FTL; Pezzati Rita Psicologa e Psicoterapeuta; Soloni Chiara Dr.ssa MED CP, DS SCP, Ass. Triangolo; Zucchetti Luana Infermiera. Su catholica/cdt del 14 dicembre ci sarà un approfondimento.
redazionecatt
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)