A pochi passi da San Pietro, l’Omega Fitness Club è diventata la palestra più famosa di Roma. Qui, tra macchinari cardio e pesi liberi, si allenava anche Papa Leone XIV, prima di essere eletto al soglio pontificio. ll cardinale Robert Francis Prevost, un grande sportivo e appassionato di tennis, ha sempre trovato nel fitness un modo per mantenersi in forma e scaricare le tensioni accumulate tra i suoi numerosi impegni ecclesiastici.
Alessandro Tamburlani, presidente e fondatore dell’Omega Fitness Club, racconta con emozione e orgoglio come il futuro Santo Padre fosse un associato come tutti gli altri: semplice, umile e appassionato di fitness. Un uomo che, con una maglietta e un pantaloncino, condivideva con gli altri iscritti la stessa passione per lo sport, dimostrando come l’attività fisica possa essere un momento di gioia e condivisione, oltre che di benessere.
“È una cosa che penso nessuno si aspettasse,” commenta Tamburlani, “ma è una notizia straordinaria che ci ha riempito il cuore di gioia. È una persona di grande umiltà, sempre sorridente e disponibile con tutti. Quando veniva qui, si allenava come qualsiasi altro associato, dedicando il poco tempo libero che aveva alla cura del corpo, nonostante gli impegni ecclesiastici già allora molto intensi”.
“Quando frequentava la palestra, utilizzava soprattutto i nostri macchinari cardio. È evidente che tenesse alla forma fisica e lo dimostra anche oggi. È bello vedere che, nonostante la sua nuova vita da Papa, continua a dare importanza alla cura del corpo, oltre che della mente e dello spirito”.
Tamburlani riflette poi su ciò che rende lo sport un grande livellatore sociale:
“Il bello dello sport è che siamo tutti uguali. Qui dentro indossiamo una maglietta e un pantaloncino, e condividiamo una passione comune. Non importa chi tu sia o che lavoro faccia: quando entri in palestra, siamo tutti sullo stesso piano”.
Tamburlani sottolinea poi l’importanza dell’equilibrio tra mente e corpo: “È una bellissima cosa riuscire a combinare il lavoro della mente con quello del corpo. Sono contentissimo di poter dire che abbiamo un Santo Padre in forma”.
Interrogato su un augurio per Papa Leone XIV, conclude:
“Che continui a essere la persona che abbiamo conosciuto qui in palestra: umile, sorridente, dedita agli altri. E che possa guidarci verso un futuro di pace, dopo questi anni difficili. I presupposti ci sono, il suo messaggio di oggi ne è una prova”.
Anche il personal trainer di Papa Leone XIV, Valerio, ricorda quei giorni con un misto di sorpresa e orgoglio: “Faceva le sue cose qui, sugli attrezzi. Iniziava con un po’ di cardio e poi passava a fare un giro delle macchine. Diceva che lo faceva stare bene, che si sentiva in salute. Non parlava molto, ma era contento”, racconta. “È stato un bravo allievo, si è affidato a me e ha seguito i miei consigli con attenzione. Non ci è voluto molto per spiegargli gli esercizi: li capiva subito e li eseguiva bene”.
agenziasir/red