Considerata la necessità di garantire all'Ufficio diocesano per l'Istruzione religiosa scolastica (UIRS) e al settore catechetico diocesano un normale svolgimento delle attività, visto anche l'imminente inizio dell'anno scolastico, l'Amministratore apostolico, mons. Alain de Raemy - in un comunicato stampa della Curia di Lugano - informa che don Emanuele Di Marco sostituisce da subito e ad interim il Direttore don Rolando Leo attualmente sotto inchiesta per presunti abusi.
Mons. de Raemy, inoltre, incontrerà insieme a don Di Marco catechisti e insegnanti di religione nel corso del prossimo mese, per un momento privato di preghiera e scambio vicendevole.
Per permettere a don Di Marco di poter svolgere questo nuovo incarico - prosegue il comunicato - nei prossimi mesi verrà sollevato dal compito di Cerimoniere vescovile e di coordinatore della Commissione diocesana per la Liturgia pastorale. L'Amministratore apostolico ringrazia don Emanuele per la disponibilità ad accogliere questo nuovo servizio in un momento particolarmente delicato per la diocesi.
Don Emanuele Di Marco dopo la maturità cantonale ha ottenuto il Bachelor e la Licenza di docente (ASP-Locarno 2005); ha conseguito inoltre il Baccellierato in Teologia (2010) e la Licenza in Teologia Dogmatica (2011) presso la Facoltà di teologia di Lugano. Nel 2014 ha acquisito il titolo di Dottore in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense, Città del Vaticano. Nel medesimo anno si è diplomato formatore presso la Pontificia Università Gregoriana, Roma. Ordinato presbitero della Diocesi di Lugano nel 2011, è direttore dell'Oratorio di Lugano e docente presso la Facoltà di Teologia di Lugano, affiliata alla USI, dal 2014.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)