La visita di domani di Papa Francesco a Bari per l’incontro con i capi delle Chiese e delle comunità cristiane del Medio Oriente “ha una sua importanza spirituale e teologica”. E’ quanto afferma a VaticanNews il Patriarca maronita del Libano, il cardinale Béchara Boutros Raï. Tale incontro – aggiunge – ha una sua importanza storica e “politica”: è necessario che sia rivolto un appello alla comunità internazionale per dire basta alle guerre in Siria, in Iraq e in Terra Santa.
Le guerre e il commercio di armi
Sono conflitti – spiega il porporato – legati ad interessi economici, strategici e politici. Già all’inizio del suo Pontificato – ricorda il Patriarca maronita – Papa Francesco aveva denunciato la piaga del commercio di armi. “Bisogna dire basta a questo commercio”. “Basta giocare con milioni e milioni di persone innocenti sparse nel mondo”.
In Medio Oriente le radici del cristianesimo
A noi Patriarchi – spiega il cardinale Béchara Boutros Raï - sta a cuore il Medio Oriente. Non possiamo accettare che la comunità internazionale colleghi sempre la questione dei profughi alla situazione politica in Siria o in altri Paesi. Parliamo di una Regione – ricorda il porporato - in cui c’è una presenza cristiana da duemila anni. Questi cristiani - osserva - “sono i guardiani del Vangelo, i guardiani della radice del cristianesimo”. “Non possiamo rimanere in stato di guerra”.
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