Sono partiti dal Ticino per ritrovarsi nella cuore della cristianità, uniti dal desiderio di riscoprire e rafforzare il valore della famiglia attraverso la fede, la preghiera e la comunità. Dal 29 maggio al 1 giugno, circa 150 fedeli provenienti dalla Diocesi di Lugano, con la Pastorale familiare diocesana, dal Vicariato del Mendrisiotto e dalla Parrocchia di Pambio-Noranco hanno partecipato al Giubileo delle famiglie, dei bambini e dei nonni a Roma, evento che ha richiamato oltre 70 mila pellegrini da ben 120 paesi del mondo. Domenica scorsa il momento centrale, in Piazza San Pietro, con la S. Messa con Papa Leone XIV.
Un viaggio spirituale e comunitario
Il pellegrinaggio ha permesso alle famiglie ticinesi di condividere momenti di intensa spiritualità, preghiera e riflessione. Tra i partecipanti, la testimonianza di Romano Bertoli di Lugano descrive efficacemente le emozioni vissute: "Quando abbiamo letto su Cattolica che ci sarebbe stato questo pellegrinaggio, ci siamo iscritti subito. Eravamo sei persone della mia famiglia: io, mia moglie, nostra figlia, genero e due nipotini. Il momento più toccante è stato senza dubbio la messa in Piazza San Pietro. L’attesa per vedere da vicino Papa Leone XIV è stata intensa, e quando finalmente è apparso, applaudendolo mi sono profondamente commosso". Augusto Anzini di Cureglia condivide una visione simile e aggiunge: "Roma è incredibilmente ricca di storia e fascino. Con la mia famiglia abbiamo anche approfittato di un giro panoramico in bus che ci ha permesso di rilassarci un po' e apprezzare ancora di più la bellezza di questa città eterna. È stato faticoso camminare tanto, ma ogni passo ne è valso la pena per tutto ciò che abbiamo vissuto insieme".
La barca della speranza
Durante le meditazioni, don Marius Miclos, assistente spirituale del pellegrinaggio della Pastorale familiare, ha proposto un'immagine particolarmente evocativa: "La barca a vela presente nel logo giubilare rappresenta certamente la Chiesa, ma è anche l'immagine della famiglia. Non è una barca spinta da motori artificiali, ma da un vento naturale, il soffio dello Spirito Santo. È una barca che i nostri genitori e nonni hanno costruito passo dopo passo con fede e impegno, e che oggi spetta agli sposi, uniti dal sacramento del matrimonio, guidare attraverso le onde della vita con gioia e serenità". Don Miclos ha esortato le famiglie a lasciarsi guidare dal Signore, "il vero architetto delle nostre vite", e a trasformare la loro unione in un luogo di accoglienza, amore autentico e dono reciproco, capaci di superare le difficoltà della quotidianità.
La forza della Lectio Divina
Un incontro speciale, venerdì 30 maggio, è stato riservato a tutti i ticinesi dei tre gruppi presenti a Roma con la riflessione sulla Lectio Divina condotta da don Simone Bellato presso la suggestiva Basilica di Trinità dei Monti. Romano Bertoli ricorda: "Questo momento è stato estremamente potente. Don Bellato ci ha aiutato a capire quanto le parole possano essere creative o distruttive. Riflettere attentamente sulla parola di Dio ci aiuta a essere strumenti di pace e amore nella nostra vita quotidiana". L’oratore ha invitato i presenti a integrare il metodo della Lectio Divina nella vita quotidiana sottolineando l’importanza di momenti regolari di ascolto, meditazione e preghiera per rafforzare la fede e creare autentici legami famigliari e comunitari.
Emozione in Piazza San Pietro
Momento culminante del pellegrinaggio è stata la celebrazione eucaristica presieduta da Papa Leone XIV. Il Pontefice ha definito le famiglie "il futuro autentico dei popoli" e ha sottolineato come esse possano essere "segno concreto di pace, unità e riconciliazione nel mondo". Le parole del Papa hanno colpito profondamente Marina Galbani di Quartino: "La famiglia è davvero il perno della nostra esistenza e l'amore reciproco è l'unico strumento in grado di superare le difficoltà della vita. Mi hanno colpito anche le testimonianze di sabato sera che abbiamo ascoltato, in particolare quella di Manuela e Gustavo, che sono riusciti a perdonarsi nonostante una situazione molto grave, caratterizzata da violenza domestica".
Musica e testimonianze
La sera di sabato 31 maggio, Piazza San Giovanni in Laterano ha ospitato la vibrante "Festa della Famiglia". Numerosi artisti, tra cui il gruppo musicale The Sun e le cantanti del Gen Verde, hanno contribuito a creare un clima di gioia e riflessione. Momento centrale sono state le numerose e commoventi testimonianze personali.
Un'esperienza da portare a casa
Conclusosi il pellegrinaggio, i partecipanti sono tornati in Ticino con il cuore colmo di nuove consapevolezze, pronti a portare nelle loro vite quotidiane e nelle comunità locali la gioia e la comunione vissute intensamente a Roma. Monica Schira di Curio lo esprime chiaramente: "Volevo che mia figlia, incinta del secondo bambino, e mio nipote vivessero questa esperienza speciale. Le parole di speranza del Papa resteranno a lungo nel nostro cuore". Il pellegrinaggio a Roma ha così riaffermato il ruolo fondamentale della famiglia, luogo privilegiato di incontro con Dio e fulcro della società.