Nel testo in preparazione alla Pasqua, diffuso lo scorso 25 febbraio 2025, l’invito di papa Francesco alla sinodalità della Chiesa e a respingere ogni immobilismo. No all'autoreferenzialità. I migranti ci interrogano, ha scritto Bergoglio. Non solo camminare per non restare «paralizzati» o «statici». Ma camminare insieme e soprattutto camminare verso un orizzonte di speranza che non delude. La vittoria di Cristo risorto sulla morte. Sono in sintesi i contenuti del Messaggio del Papa per la Quaresima, diffuso il 25 febbraio 2025 in vista dell'inizio del periodo di preparazione alla Pasqua, il prossimo mercoledì delle Ceneri, 5 marzo.
Il Pontefice ricorda che «questa Quaresima è arricchita dalla grazia dell’Anno Giubilare» e perciò il tema del Messaggio è “Camminiamo insieme nella speranza”. Di qui, appunto, le sue riflessioni su «cosa significa camminare insieme nella speranza» e su come «scoprire gli appelli alla conversione che la misericordia di Dio rivolge a tutti noi, come persone e come comunità». Perciò in ognuna delle parti del testo il Papa aggiunge anche delle domande, utili per un esame di coscienza.
La Sala Stampa della Santa Sede informa sulle condizioni di salute del Pontefice, convalescente nella sua residenza vaticana. Francesco di umore buono, lavora e concelebra ogni giorno la Messa in cappellina. Nei giorni scorsi analisi del sangue e una lastra che ha mostrato un miglioramento del quadro infettivo polmonare.
Il Pontefice è rientrato da 6 giorni a Casa Santa Marta dopo la degenza al Gemelli. Proseguono le terapie, ridotta l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali di giorno ed è iniziata la riduzione anche di notte. Esami del sangue normali.
Nella seconda catechesi dedicata a “La vita di Gesù. Gli incontri", Francesco si sofferma sul colloquio fra Cristo e la samaritana. “Gesù ci attende e si fa trovare proprio quando pensiamo che per noi non ci sia più speranza” e ci aiuta “a rileggere in modo nuovo” la nostra “storia”.