Nel testo in preparazione alla Pasqua, diffuso lo scorso 25 febbraio 2025, l’invito di papa Francesco alla sinodalità della Chiesa e a respingere ogni immobilismo. No all'autoreferenzialità. I migranti ci interrogano, ha scritto Bergoglio. Non solo camminare per non restare «paralizzati» o «statici». Ma camminare insieme e soprattutto camminare verso un orizzonte di speranza che non delude. La vittoria di Cristo risorto sulla morte. Sono in sintesi i contenuti del Messaggio del Papa per la Quaresima, diffuso il 25 febbraio 2025 in vista dell'inizio del periodo di preparazione alla Pasqua, il prossimo mercoledì delle Ceneri, 5 marzo.
Il Pontefice ricorda che «questa Quaresima è arricchita dalla grazia dell’Anno Giubilare» e perciò il tema del Messaggio è “Camminiamo insieme nella speranza”. Di qui, appunto, le sue riflessioni su «cosa significa camminare insieme nella speranza» e su come «scoprire gli appelli alla conversione che la misericordia di Dio rivolge a tutti noi, come persone e come comunità». Perciò in ognuna delle parti del testo il Papa aggiunge anche delle domande, utili per un esame di coscienza.
A 12 anni dall'elezione di Bergoglio un commento sul Pontificato in quel "cambiamento d'epoca" che riguarda il mondo e anche la Chiesa. Un Papa che parla a tutti e che tanti tra i cosiddetti lontani percepiscono come una "persona buona" e un punto di riferimento.
È l'aggiornamento sul Pontefice diffuso oggi, 14 marzo, dalla Sala Stampa vaticana. Francesco, la cui situazione clinica resta stabile con lievi miglioramenti all’interno di un quadro che resta complesso.
Il 13 marzo il Papa celebra il dodicesimo anniversario dell’elezione nel Policlinico romano dove è ricoverato da quasi un mese. Un tempo sospeso a conclusione di uno degli anni più intensi mai vissuti tra Giubileo, Sinodo, Concistoro, viaggi all’estero e in Italia, giri nelle parrocchie di Roma.