Caritas Ucraina fornisce aiuti umanitari dall'inizio della guerra, con il sostegno di Caritas Svizzera. Gli sfollati interni ricevono cibo, acqua e altre necessità in 20 centri sociali della Caritas. Sono previsti anche posti letto. Inoltre, Caritas Svizzera sostiene Caritas Polonia e Caritas Moldavia nel fornire cibo e alloggio ai rifugiati in questi paesi.
L'aiuto umanitario della Caritas viene organizzato intensamente. Nelle città di Kolomyia, Ivano-Frankivsk, Ternopil, Wolyn, Lviv e Lutsk, la cura degli sfollati è in corso. Le case e le scuole della Caritas vengono trasformate in centri di accoglienza. Molti volontari ucraini si sono offerti per fornire pasti, trasporto e assistenza locale. Le donne e i bambini in particolare stanno ricevendo molto sostegno, per esempio attraverso i Childfriendly Spaces, dove i bambini possono partecipare ad attività sportive e ricreative, aiutandoli ad affrontare meglio lo stress. A causa della guerra, il lavoro umanitario deve essere interrotto in alcuni luoghi per la sicurezza del personale e dei beneficiari.
Permettere l'integrazione dei rifugiati in Svizzera
Anche la Svizzera partecipa allo sforzo europeo per accogliere i rifugiati dall'Ucraina. Caritas Svizzera accoglie con favore il fatto che il Consiglio federale voglia attivare lo stato di protezione S in considerazione della situazione attuale e sostiene anche l'alloggio in famiglie ospitanti. Il ricongiungimento familiare e l'integrazione sociale e professionale sono aspetti importanti, poiché non si sa quanto durerà il conflitto.
Un milione di bambini in fuga dall’Ucraina in meno di due settimane
Il dato di un milione di bambini in fuga dall’Ucraina in meno di due settimane è stato reso noto su Twitter da James Elder, portavoce di Unicef, che in un’intervista alla Cnn ha sottolineato le proporzioni senza precedenti: “Non avevamo mai affrontato una crisi di rifugiati di questa velocità e di questa portata”. Stamani l’Unhcr ha fatto sapere che sono oltre due milioni i rifugiati dal conflitto.
In totale sono “circa due milioni i rifugiati entrati nell’Ue, dunque in 12 giorni abbiamo ricevuto lo stesso numero che l’Ue ha ricevuto nel 2015 e 2016 insieme. Circa un milione in Polonia, quasi mezzo milione in Romania, 170mila in Ungheria, 130 mila in Slovacchia”. Lo ha detto la Commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo. “Profughi di circa 150 nazionalità di paesi terzi sono già entrati nell’Ue, inclusi indiani, nigeriani e turchi. Non credete alle bugie di Putin: se fuggite dalla guerra di Putin siete benvenuti qui nell’Unione europea”, ha aggiunto.
Croce Rossa: in Ucraina la più grande emergenza umanitaria dei prossimi anni
Circa 18 milioni di persone sono state colpite dal conflitto e ci sono intere città senza i servizi elettrici e idrici. Si chiede di rispettare lo spazio per gli aiuti sanitari. Circa due milioni di rifugiati sono entrati dall’Ucraina nell'Ue in 12 giorni.
La situazione che si è venuta a creare è stata definita dal presidente della Federazione internazionale della Croce Rossa, Francesco Rocca come la più grande emergenza umanitaria che l’Europa dovrà affrontare nei prossimi anni. La più estesa organizzazione umanitaria internazionale reputa infatti che "gli spostamenti e i bisogni sono grandi e cresceranno ulteriormente sia in Ucraina che altrove".