Divise, bandiere e sciarpe di tutti i tipi e colori riempono piazza Pia, all'inizio di via della Conciliazione, che dalle 7 del mattino di oggi, 8 marzo, ha visto un flusso costante di pellegrini percorrere il tragitto verso la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Per il Giubileo del Mondo del Volontariato, che si svolge dall’8 al 9 marzo, membri di associazioni, onlus, organizzazioni e altri enti sono venuti numerosi da tutta Italia e dal mondo, in solidarietà anche con i colleghi che in questo momento continuano a servire persone bisognose in tutti e cinque i continenti. Hanno viaggiato molte ore per poter essere presenti, come alcuni dei rappresentanti della Protezione civile della Liguria, che si sono svegliati alle 2 di notte per arrivare in mattinata. Un altro gruppo ha invece fatto molte ore di volo, venendo dal Timor-Leste, Paese del sudest asiatico con una grande popolazione cattolica, che Papa Francesco ha visitato nel settembre del 2024.
“Siamo molto entusiasti di partecipare al Giubileo dei Volontari e vivere questo momento che accade ogni 25 anni. È un privilegio”, racconta Bernadete Magalhaes, timorese di 38 anni che era stata una volontaria durante il viaggio del Pontefice nel suo Paese. Allora aveva assistito i fedeli presenti agli eventi papali. Ha avuto anche l’opportunità di salutare e abbracciare Francesco. “È il mio miglior ricordo del viaggio. Siamo molto contenti di poter essere qui ed essergli vicino”, aggiunge. Mentre aspettano per cominciare il percorso su via della Conciliazione, un gruppetto di una decina di persone con in mano bandiere e uno striscione con scritto “Pellegrini di Speranza, Timor-Leste” intona un canto.
A 12 anni dall'elezione di Bergoglio un commento sul Pontificato in quel "cambiamento d'epoca" che riguarda il mondo e anche la Chiesa. Un Papa che parla a tutti e che tanti tra i cosiddetti lontani percepiscono come una "persona buona" e un punto di riferimento.
È l'aggiornamento sul Pontefice diffuso oggi, 14 marzo, dalla Sala Stampa vaticana. Francesco, la cui situazione clinica resta stabile con lievi miglioramenti all’interno di un quadro che resta complesso.
Il 13 marzo il Papa celebra il dodicesimo anniversario dell’elezione nel Policlinico romano dove è ricoverato da quasi un mese. Un tempo sospeso a conclusione di uno degli anni più intensi mai vissuti tra Giubileo, Sinodo, Concistoro, viaggi all’estero e in Italia, giri nelle parrocchie di Roma.