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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (8 luglio 2025)
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  • Sinodo (foto archivio)

    Delegazione svizzera pronta a partecipare all’Assemblea europea del Sinodo

    Una delegazione svizzera, composta da tre donne provenienti da diversi contesti ecclesiali del nostro Paese e dal presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), Mons. Felix Gmür, si recherà a Praga, nella Repubblica Ceca, dal 5 al 12 febbraio 2023 per partecipare all’Assemblea sinodale europea della Chiesa cattolica.

    Nell’ottobre 2021, Papa Francesco ha convocato tutti i membri della Chiesa cattolica in sinodo, generando centinaia di migliaia di incontri in tutto il mondo. Parrocchie, diocesi, conferenze episcopali, ordini religiosi, associazioni e movimenti ecclesiali, nonché i dicasteri vaticani si sono espressi in questa prima fase di ascolto e condivisione; la più grande consultazione del popolo di Dio mai organizzata.

    Tutti questi contributi nazionali inviati a Roma sono stati raccolti da un gruppo di esperti che, dopo il discernimento comunitario, ha redatto il “Documento di lavoro per la fase continentale”. Da gennaio a marzo 2023, sette Assemblee sinodali continentali si riuniranno in tutto il mondo, in rappresentanza di Africa, Oceania, Asia, Medio Oriente, Europa, America Latina e Nord America, per discutere e approfondire il testo.

    Leggi anche: Tappa continentale del Sinodo: presentato il Documento di lavoro

    Delegazione svizzera

    All’Assemblea sinodale europea di Praga parteciperanno quattro delegati svizzeri: il presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri, Mons. Felix Gmür; come pure Cristina Vonzun, direttrice del Centro media cattolico della Svizzera italiana (ComEc) e membro dell’équipe zone reti pastorali e sinodo della diocesi di Lugano; Tatjana Disteli, segretaria generale della Federazione ecclesiastica di Argovia; Helena Jeppesen-Spuhler, collaboratrice presso l’Azione quaresimale della Svizzera tedesca.

    Altri dieci partecipanti, che saranno scelti nelle prossime settimane secondo i criteri stabiliti dalla Segreteria del Sinodo, parteciperanno in videoconferenza.

    Mostrare la varietà del popolo di Dio

    Le delegazioni devono essere composte da persone che rappresentino il più possibile la varietà che caratterizza il Popolo di Dio nella loro nazione. Particolare attenzione va prestata alla presenza di donne, giovani, persone vulnerabili ed emarginate. È auspicata anche la partecipazione di delegati e delegate di altre confessioni cristiane o di altre religioni, nonché di persone senza affiliazione religiosa.

    Camminare ancora di più insieme

    Le delegazioni nazionali si incontreranno per promuovere il dialogo ed esercitare il discernimento nel contesto culturale specifico di ogni continente, sulla base del “Documento di lavoro per la fase continentale”.  La fase continentale non è quindi ancora il luogo in cui suggerire risposte o decidere azioni concrete da intraprendere; bensì un luogo ove approfondire quanto emerso dalle consultazioni nelle diocesi e dai rapporti delle varie conferenze episcopali, chiarire le questioni aperte e procedere a una visione d’insieme per il continente.

    In cammino verso l’Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi

    Al termine di questi incontri, ogni Assemblea continentale elaborerà un documento finale, frutto di un cammino che rispetta il processo sinodale e riflette la voce del popolo di Dio. Queste sette sintesi confluiranno nel documento di lavoro “Instrumentum laboris” per la XVI.a Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si svolgerà in due tappe nell’ottobre 2023 e 2024 in Vaticano.

    Situazione svizzera

    A livello svizzero le riflessioni in merito allo sviluppo di attitudini, approcci e processi viepiù sinodali a livello della Chiesa cattolica nel nostro Paese prosegue a pieno regime. A breve, un Gruppo di lavoro allargato (“Erweiterte Spurgruppe”) sarà chiamato a sviluppare una proposta per la creazione di una “Commissione sinodalità” la quale, durante un periodo di prova da 3 a 5 anni, dovrà dare forma a uno stile, ad attitudini e a processi viepiù sinodali in seno alla Chiesa cattolica a livello nazionale; ciò avendo sempre cura che il suo lavoro sia coordinato con gli sviluppi in atto sia a livello delle diocesi che della Chiesa universale.

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