È morto oggi, 13 giugno, l’imprenditore ticinese Ennio Ferrari, spentosi serenamente nella propria abitazione all’età di 98 anni e fondatore nel 1949 della ditta omonima Ennio Ferrari SA di Lodrino, attiva nel settore della costruzione e cresciuta negli anni, specializzandosi e acquisendo notorietà anche nel resto della Svizzera, con l'impiego attuale di oltre 270 dipendenti.
Come avevamo raccontato, il signor Ferrari nel 2021 aveva donato al Monastero benedettino di Santa Maria Assunta sopra Claro e alle monache l’importante cifra di franchi 16’200, ricavata negli anni con la vendita delle sue fotografie, una passione che coltivava da tanto, da autodidatta, e che lo aveva portato ad allestire diverse mostre in tutto il Ticino, dal Dazio Grande, alla Casa anziani di Claro, a Biasca alla Casa Cavalier Pellanda e alla Sopracenerina a Locarno. Mostre di cui ci restano, oltre alle fotografie, anche i cataloghi: dense raccolte di sgargianti fotografie, che ritraggono scorci inaspettati delle vallate ticinesi. Il signor Ferrari aveva altresì fatto numerosi e cospicue donazioni al Santuario del Bigorio e ad altre realtà. La foto che pubblichiamo lo ritrae al momento della donazione a Claro con i figli, don Gregorio cappellano del Monastero e Pio Morisoli, Presidente dell'Associazione degli Amici del Monastero di Claro, che lo ricordano con pari affetto.
Dalla redazione vanno sentite condoglianze alla famiglia.
L'operazione editoriale è firmata da don Arturo Cattaneo e mons. Graziano Borgonovo, con una nuova Prefazione di Rino Fisichella.
Il porporato austriaco - insigne teologo e collaboratore dei recenti pontefici - rivisita la santità di Giovanni Paolo II a 20 anni dalla morte e ci offre una testimonianza diretta dell'amicizia e stima che legava il papa polacco e lo scomparso vescovo di Lugano.
Dopo la scomparsa del fondatore, Silvia Scalisi racconta i progetti della Fondazione.