Dal 2 al 4 maggio, un gruppo di 25 ragazzi parteciperanno alla GMG di Lugano, portando un pezzo della comunità italofona di Berna a Lugano. Pubblichiamo la loro testimonianza.
Chi siamo
Siamo un gruppo di giovani della MCLI (Missione Cattolica di lingua italiana) di Berna che, quasi per caso, ha partecipato a un incontro a Basilea chiamato "Un Ponte sulla Frontiera". Pensavamo fosse solo un momento di riflessione sui rifugiati, ma ci ha fatto toccare con umano una realtà che non conoscevamo da cosi vicino. Da quel momento ci siamo detti: “Perché non continuare? Perché non costruire qualcosa di nostro?”
E così ci stiamo provando! Due domeniche al mese ci incontriamo dopo la messa, per condividere quello che abbiamo, conoscerci meglio e crescere insieme nella fede. Non abbiamo tutte le risposte, ma siamo in cammino.
Perché partecipiamo alla Giornata Mondiale della Gioventù
Partecipiamo alla nostra prima GMG senza sapere esattamente cosa ci aspetta. Non abbiamo un’idea precisa di come sarà, ma sentiamo che può essere un’occasione importante per uscire dalla routine e scoprire qualcosa di nuovo, sulla fede e su noi stessi. Abbiamo voglia di metterci in gioco, di incontrare altri giovani come noi, e di vivere un’esperienza diversa. Anche se c’è un po’ di incertezza, ci affidiamo, pronti a lasciarci sorprendere.
Come ci siamo preparati
Non ci siamo preparati in modo speciale. Abbiamo semplicemente continuato con le nostre attività: gli incontri, la preghiera, la condivisione della Parola.
Lo abbiamo fatto con il desiderio di crescere nella fede, accettando anche le fatiche e le domande che porta con sé. Non ci siamo caricati di troppe aspettative: è la nostra prima volta, e oltre al programma generale, vogliamo lasciare spazio allo Spirito.
Le nostre aspettative
Non abbiamo grandi aspettative, proprio perché è tutto nuovo per noi. Speriamo di vivere giorni intensi, di sentirci parte di qualcosa di più grande e di incontrare persone che ci aiutino a riflettere e a crescere. Non sappiamo cosa nascerà da questa esperienza, ma ci auguriamo che sia qualcosa di bello. Il resto, lo lasciamo fare allo Spirito.
Come ci sentiamo alla vigilia
Siamo pronti a iniziare questa nuova avventura. C’è curiosità, un po’ di emozione e tanta voglia di metterci in cammino. Il “dopo” lo vedremo più avanti: per ora, partiamo con il cuore libero e aperto.