Si è spento papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio (1936-2025). Francesco è stato il 266esimo pontefice della Chiesa cattolica. È succeduto nel 2013 all’allora ancora vivente papa emerito Benedetto XVI che decise di fare un passo indietro come successore di Pietro. Le origini di Bergoglio erano argentine ma anche italiane.
Le radici del pontificato
Il suo pontificato e i temi forti che ha affrontato trovano origine indubbiamente nell’esperienza argentina e in generale Latino americana. Riassumendoli possiamo individuare la Chiesa sinodale, grande cantiere aperto da Bergoglio; la questione sociale a cui il Papa ha dedicato due encicliche; l’attenzione ecologica; il dialogo interreligioso ed ecumenico; l’urgenza nei confronti dei poveri e delle persone fragili o considerate diverse; i migranti, i carcerati.
Dall’Argentina alla Chiesa universale
Diversi di questi temi erano già al centro del ministero che l’arcivescovo di Buenos Aires ha vissuto nella sua Argentina negli anni ’90 e fino al 2013. Essi hanno trovato un ampiamento e una proposta a livello mondiale durante il Pontificato.
La sinodalità e la partecipazione
Dodici anni di Pontificato che saranno ricordati per aver introdotto l’esercizio del sinodo a livello capillare, con le consultazioni dei fedeli; la libertà di parola e di dibattito qualificato su questioni ancora in fase di studio come sono il diaconato femminile e l’ordinazione di uomini adulti sposati al sacerdozio; un altro tema emerso nel Sinodo sulla Famiglia, quello della comunione ai divorziati risposati, ha trovato una apertura con la proposta di discernimento e accompagnamento spirituale per coloro che in questa condizione particolare la richiedono.
L’impegno sociale e le encicliche
Ma quello di Bergoglio è stato anche un pontificato dalla forte connotazione sociale: pensiamo al suo primo viaggio a Lampedusa tra i migranti, ma anche alle grandi encicliche sociali (primo papa a dedicare all’ecologia integrale un’enciclica), come al tema della fratellanza universale (l’enciclica Fratelli tutti); il Papa ha anche incontrato varie volte i movimenti popolari, dedicando ampio spazio alla questione sociale.
LGBT+, migranti e inclusione
Con papa Francesco nei sinodi si è anche discusso dell’accoglienza nella chiesa di persone LGBT+, tematica che resta aperta. La questione delle donne è ancora un tema aperto che nel pontificato ha ricevuto visibilità e ruolo. Le donne hanno ottenuto di essere membri votanti al Sinodo; c’è stata la nomina in numerosi dicasteri romani di donne e recentemente, una donna è stata nominata a capo di uno di questi, quello della vita religiosa. La tematica della responsabilità femminile nella Chiesa è stata pure affrontata dal Consiglio dei cardinali.
L’ecumenismo e il dialogo interreligioso
L’ecumenismo è stato un tema caro al Papa, con l’amicizia con il patriarca ecumenico di Costantinopoli; lo storico incontro con il patriarca di Mosca Kyrill, avvenuto a Cuba nel 2016, relazioni queste ultime che però si sono raffreddate dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Il Papa è stato al Consiglio ecumenico delle Chiese, a Lüond in Svezia nel 2016 per i 500 anni della riforma di Lutero. Nota è pure l’amicizia di Bergoglio con alcune comunità neoapostoliche suggellata da alcuni scambi e visite.
Il dialogo con l’Islam
Con il mondo islamico il Papa ha intrattenuto proficui scambi di cui si trova eco nell’enciclica Fratelli Tutti che ha ispirato il meeting di Dubai avvenuto tra il Papa e il l’Imam al-Tayyb di Al Azhar in Egitto, da cui ne è scaturito il “Documento sulla fratellanza umana” firmato ad Abu Dhabi nel 2019 a favore del dialogo tra le religioni e la pace.
Giornate Mondiali della Gioventù e attenzione ai giovani
Con papa Francesco sono proseguite le Giornate mondiali della Gioventù che via via, hanno assunto anche una maggiore attenzione a temi sociali.
Un pontificato ancora aperto
Un pontificato di 12 anni che si conclude lasciando numerosi cantieri aperti, primo tra tutti quello del Sinodo nei cui gruppi di studio sono in ballo questioni importanti per la vita della Chiesa: dal diaconato femminile, al gruppo di lavoro sulle questioni etiche delicate, per arrivare anche a liturgia e diritto canonico. Vedremo se e come il suo successore si inscriverà in questo processo.
L’eredità di papa Francesco
Da una prima analisi a caldo, possiamo dire che le cifre di questo pontificato potrebbe essere indentificate nella sinodalità, nell’intenzione di avviare processi, come quello del sinodo con i relativi temi ancora aperti e da ultimo, nella grande libertà di parola che la Chiesa a tutti i livelli, con i suoi pro e i suoi contro, ha sperimentato durante il pontificato di J. M. Bergoglio, un papa, un uomo coraggioso, un leader con la sua umanità non celata, anche osteggiato purtroppo all’interno della sua Chiesa – se si pensa all’affare Vigano e non solo - ma pure molto amato dai fedeli e da tanta gente.