Si registrano "lievi miglioramenti" per la motricità e la respirazione e anche per l’uso della parola di Papa Francesco, che, convalescente da sei giorni a Casa Santa Marta dopo 38 giorni di ricovero dal Policlinico Gemelli, il 28 marzo è stato raggiunto dalle notizie sul terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito il Myanmar e parte della Thailandia, provocando danni, disastri, morti e feriti. “Il Papa è stato informato sul terremoto in Myanmar e sta pregando per le tante vittime”, riferisce la Sala Stampa della Santa Sede, aggiornando sulle condizioni di salute del Pontefice.
La situazione del Papa - informa il 28 marzo la sala stampa vaticana - è stabile con lievi miglioramenti dal punto di vista respiratorio e motorio e anche per quanto riguarda la voce che, come riferivano i medici nella conferenza di sabato scorso, è stata danneggiata dalla polmonite bilaterale. Continua, intanto, la riduzione graduale dell’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali di giorno ed è iniziata la riduzione anche di notte. Mercoledì scorso il Papa è stato sottoposto alle analisi del sangue e i valori dagli esami sono apparsi normali.
Le giornate del Papa, al secondo piano della Domus vaticana, trascorrono tra terapie, preghiere, riposo e un po’ di attività lavorativa, con i Dicasteri che inviano la documentazione. Ogni giorno Francesco concelebra la Messa nella cappellina privata al secondo piano di Santa Marta e l'umore è buono.
Al momento non riceve visite ed è circondato dalla équipe medica e sanitaria che lo assiste 24 ore su 24 e provvede ai suoi fabbisogni. Presenti, naturalmente, i segretari particolari.
“A distanza” Francesco – come aveva fatto dal Gemelli con gli Esercizi Spirituali di Quaresima - ha seguito la predica del venerdì tenuta da padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, questa mattina in Aula Paolo VI. Quanto alla programmazione dei prossimi giorni, l’Angelus di domenica sarà diffuso come nelle scorse domeniche con la pubblicazione del testo scritto della meditazione. Non si prevedono novità al momento, come ad esempio un affaccio del Pontefice dalla finestra del Palazzo Apostolico, come avvenuto domenica 23 marzo, quando si è affacciato dal balcone del quinto piano del Gemelli, prima di venire dimesso.
Nessuna indicazione anche per le celebrazioni della Pasqua, delle quali ieri è stato diffuso il calendario. Per i dettagli, in particolare sulla benedizione Urbi et Orbi e sulla canonizzazione di Carlo Acutis che si svolgerà il 27 aprile in Piazza San Pietro, si vedrà più avanti “sulla base dei miglioramenti” del Papa. Per il momento, secondo la Sala Stampa della Santa Sede, "è prematuro" porsi la questione.
red/vaticannews
Nella seconda catechesi dedicata a “La vita di Gesù. Gli incontri", Francesco si sofferma sul colloquio fra Cristo e la samaritana. “Gesù ci attende e si fa trovare proprio quando pensiamo che per noi non ci sia più speranza” e ci aiuta “a rileggere in modo nuovo” la nostra “storia”.
Il porporato svizzero che ha raggiunto il 15 marzo l'età canonica, proseguirà per il momento il suo compito alla guida del Dicastero vaticano per la promozione dell'unità dei cristiani. Come ha lui stesso dichiarato al portale di lingua tedesca vaticannews, questa per ora è la volontà del Papa.
La Sala Stampa della Santa Sede aggiorna sulla situazione del Pontefice convalescente nella sua residenza vaticana. Francesco prosegue la terapia farmacologica e la fisioterapia respiratoria e motoria, al momento non riceve visite e non ci sono decisioni sul programma delle prossime settimane