Il prete ticinese arrestato lo scorso 7 agosto 2024, ex cappellano del collegio Papio e ex assistente di Pastorale giovanile della diocesi di Lugano, accusato delle ipotesi di reato di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e pornografia, passa dal carcere preventivo al regime di espiazione anticipata della pena. Nelle scorse ore il presbitero è stato trasferito dalla Farera alla Stampa. Lo riferiscono diversi media ticinesi.
La carcerazione preventiva del prete scade infatti il 15.11.2024, cosa che avrebbe implicato da parte degli inquirenti una nuova richiesta di proroga. La misura - spiega il sito della RSI - non si è resa necessaria perchè il sacerdote ha scelto di rimanere in prigione in vista del processo, passando in regime di espiazione anticipata della pena. Nel frattempo, l’inchiesta, coordinata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni, prosegue.
red
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)
Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle 20.30, padre Francesco Patton ofm, sarà in Ticino per un incontro dal titolo "Il coraggio della pace. Riflessioni su dialogo, riconciliazione e speranza (quando tutto sembra perduto)". Modera Andrea Fazioli