Una visita per incoraggiare, ascoltare, sostenere e pregare. Una visita anche per incontrare la tanta solidarietà che si sta muovendo in queste ore da fuori Alta Vallemaggia e tra la stessa popolazione colpita dalla grave calamità. Mons. Alain de Raemy, amministratore apostolico della diocesi di Lugano, ha trascorso la giornata di giovedì 4 luglio 2024 tra la popolazione sinistrata: ha visitato il territorio ferito, i luoghi distrutti, ascoltato le storie della gente, pregato con chi e per chi soffre.
Intanto, due giorni fa, la diocesi di Lugano, mediante la commissione finanziaria, ha stanziato un primo contributo di franchi 20 mila mentre il vescovo Alain con un suo scritto ha invitato per sabato 13 e domenica 14 luglio le parrocchie del Ticino ad organizzare una colletta a favore dell'Alta Vallemaggia. Così si legge nel testo del vescovo Alain: "Invito tutte le parrocchie e le comunità cattoliche ad organizzare una colletta sabato 13 e domenica 14 luglio 2024, durante le celebrazioni delle Sante Messe, per sentirci un cuor solo e un’anima sola con la popolazione dell’Alta Vallemaggia, e in particolare le Valli Lavizzara e Bavona". Inoltre, "I fedeli che lo desiderano avranno la possibilità di fare versamenti diretti. A questo proposito alleghiamo una locandina e una polizza di versamento da esporre agli albi parrocchiali".
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Sabato 6 luglio nell'inserto catholica/cdt ci sarà l'intervista all'Amministratore Apostolico e ad alcune persone dell'Alta Vallemaggia che raccontano, anche dal punto di vista della comunità cattolica, cosa si sta vivendo.
Alcune immagini della giornata del 4 luglio 2024 in Alta Vallemaggia:
La violenza dei massi in Alta VallemaggiaCappella circondata dai massi in Alta VallemaggiaIntervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)