Il 23 luglio festa di Santa Brigida di Svezia, Mons. de Raemy ha celebrato a Paradiso alla casa di santa Birgitta in onore della patrona delle Brigidine, religiose presenti in Ticino da 100 anni. La loro casa generalizia è a Roma. Ed è proprio a Roma che si incontra alla casa generalizia un ricordo particolare di san Brigida.
Due aureole vicine, luminose: sono quelle di santa Brigida di Svezia e di sua figlia Caterina, due donne che al Signore hanno offerto tutto. Si presentano così in un quadro conservato nelle piccole stanze dell'Ordine del SS. Salvatore di Santa Brigida in Piazza Farnese, a Roma. La tela, posta nella stanza dove Caterina ha vissuto assieme alla madre, presenta la santa svedese mentre accompagna l’uscita del corpo di santa Brigida dalla chiesa di San Lorenzo in Panisperna. Brigida era stata sepolta lì, prima di ritornare in patria. Caterina, mesta, con il capo reclinato e le mani giunte, prega il Signore di accompagnare la madre nel suo ultimo viaggio. Il quadro è metafora dell’intera loro esistenza: il viaggio, insieme, per le strade di Roma, per le chiese e le basiliche della Città Eterna.
La santa svedese era giunta a Roma per l’anno giubilare 1350 e decise di stabilirsi in una casa a Piazza Farnese, sede ancora oggi della Curia generalizia delle Brigidine. Soffre per il malcostume e il degrado diffuso che vive la città nella quale si avverte fortemente la lontananza del Papa che - in quel periodo - risiede ad Avignone. Il cuore della missione di santa Brigida è chiedere al Papa di tornare alla sede di Pietro. Sua figlia, Caterina, lontana, sente la mancanza della madre e così intraprende - a diciannove anni - anche lei il cammino verso Roma, lasciando in patria il nobile marito - sposato in matrimonio di castità - Edgar von Kyren che morirà dopo la sua partenza. In questo momento tutto cambia: Caterina, libera dai doveri familiari, è pronta ad adempiere - ancor più profondamente - alla già scritta volontà di Dio che diviene per lei il suo nuovo ed eterno Sposo. Condivide con la madre non solo i luoghi, ma l’anima stessa, rivolta alla preghiera e al silenzio. E, un luogo, in particolare, diviene simbolo di questa profonda comunione spirituale fra loro: la basilica di san Paolo fuori le mura; qui, riposa il corpo dell’Apostolo delle genti, Paolo di Tarso. E sarà proprio in questo luogo che santa Brigida ascolterà la voce di Gesù che gli detterà quelle che rimarranno nella storia con il titolo le Quindici Orazioni della Passione: una devozione che avrà, successivamente, grande diffusione. Ancora oggi, il crocifisso ligneo è lì, in una cappella posta a fianco dell’abside, denominata del SS. Sacramento, fatta costruire in occasione del giubileo del 1725, dopo 375 anni dal prodigioso accadimento.
Giovanni Paolo II ha voluto Santa Brigida come co-patrona di Europa.
Il link alla storia delle Brigidine in Ticino e alla festa per il secolo nell’autunno 2024