"Care e cari fedeli, stiamo seguendo con sofferenza quanto è accaduto alle comunità dell'Alta Vallemaggia a seguito dell'alluvione dello scorso 30 giugno. Rinnovo la mia vicinanza a chi è colpito da un lutto e a chi sta vivendo forti disagi per la perdita della casa o della propria attività. Una vicinanza che voglio esprimere anzitutto recandomi nuovamente in Valle nei prossimi giorni, per una "visita pastorale di vicinanza", incontrando - a nome di tutti i cattolici della Diocesi - la popolazione e tutte le persone che si stanno attivando per sostenere la Valle in questo momento faticoso e doloroso. Come ci ricorda spesso San Paolo nelle sue lettere, i cristiani non possono non sentirsi solidali, in parole ed opere, quando un membro del Corpo, che è la Chiesa, soffre". Inizia così il messaggio di mons. Alain de Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, con il quale comunica due azioni rivolte alla Vallemaggia e alla sua popolazione: "Invito tutte le parrocchie e le comunità cattoliche ad organizzare una colletta sabato 13 e domenica 14 luglio 2024, durante le celebrazioni delle Sante Messe, per sentirci un cuor solo e un'anima sola con la popolazione dell'Alta Vallemaggia, e in particolare le Valli Lavizzara e Bavona". Inoltre, "I fedeli che lo desiderano avranno la possibilità di fare versamenti diretti. A questo proposito alleghiamo una locandina e una polizza di versamento da esporre agli albi parrocchiali".
Locandina-ALLUVIONE_A4DownloadInfine, il Vescovo comunica che "la Commissione finanziaria diocesana ha stanziato come offerta iniziale fr. 20'000.- a tale scopo, certi che le parrocchie collaboreranno a far sì che la cifra diventi ancor più importante. Chiedo ai Parroci e ai Consigli parrocchiali di adoperarsi affinché questa proposta di fraternità cristiana venga comunicata alle parrocchie".
E conclude: "Le nostre terre si dimostrano sempre sensibili in questi momenti. Ringrazio dunque tutti coloro che vorranno aderire a questa iniziativa".
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)