La nomina del nuovo vescovo di San Gallo è entrata in una fase silenziosa. Da novembre, la lista dei sei candidati stilata dal capitolo della cattedrale è stata inviata a Roma, dove i candidati vengono esaminati. Questo sta richiedendo più tempo di quanto Franz Kreissl, direttore dei servizi pastorali della diocesi di San Gallo, avesse sperato.
Barbara Ludwig, kath.ch / Traduzione e adattamento Maurice Page/ traduzione e adattamento redazionecatt
Sarà solo quando a conclusione della procedura informativa condotta da Roma sui sei candidati nominati dal Capitolo della Cattedrale di San Gallo che lo stesso capitolo potrà fissare una data per l’elezione del successore del vescovo Markus Büchel. L'attuale vescovo ha presentato le sue dimissioni al Papa il 9 agosto, giorno del suo 75° compleanno. Tuttavia, rimarrà in carica fino all'arrivo del suo successore.
Il 30 ottobre 2024 il Capitolo della Cattedrale ha inviato al Nunzio l'elenco dei sei candidati, tuttavia ad oggi il processo di esame non è ancora concluso. “Quattro mesi non sono poi così tanti”, ammette Franz Kreissl in un'intervista al St. Galler Tagblatt. Kreissl avrebbe tuttavia sperato in un periodo più breve, dato che “nessuno dei potenziali candidati ha scritto libri di teologia critica”. Ufficialmente, solo il Capitolo della cattedrale conosce i candidati in lista.
Questo organo, composto da tredici canonici, elegge il vescovo di San Gallo tra i sei candidati approvati da Roma. Questo diritto, specifico della diocesi di San Gallo e risale a un concordato del 1845 (cath.ch/kath.ch/mp/redazionecatt).
Maurice Page
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