L’84% delle persone che hanno risposto al sondaggio lanciato dalla diocesi di Coira è favorevole alla nomina di almeno uno, o anche due vescovi ausiliari per l’ampia diocesi trilingue che comprende sette cantoni svizzeri.
346 persone hanno partecipato al sondaggio e hanno espresso in modo concreto e diretto le loro motivazioni, indica un comunicato della diocesi del 27 giugno 2025. Il vescovo Joseph Maria Bonnemain terrà conto della richiesta dei fedeli e la sottoporrà a papa Leone XIV.
Se la valutazione del dicastero per i vescovi giungerà alla stessa conclusione, il vescovo Bonnemain presenterà un dossier con i candidati potenziali. Questa è la procedura abituale per la nomina di un vescovo ausiliare. Spetterà poi al papa scegliere il candidato e procedere alla nomina, scrive la diocesi.
La motivazione più frequentemente citata nel sondaggio per la nomina di un vescovo ausiliare è chiara: il vescovo diocesano deve essere alleggerito e sostenuto da un vescovo ausiliare. A causa delle dimensioni, della diversità linguistica e culturale della diocesi e della conseguente distribuzione delle competenze, un vescovo ausiliare è ritenuto assolutamente necessario.
I sostenitori auspicano anche figure di riferimento forti e visibili, considerate fondamentali nella difficile situazione attuale della Chiesa, indica la diocesi di Coira.
Autentico e accessibile, comunicativo e integratore
I partecipanti al sondaggio erano inoltre largamente concordi sulle aspettative nei confronti di un eventuale vescovo ausiliare: deve essere autentico e accessibile, pieno di speranza e coraggioso. Si desidera un prete esperto, con diversi anni di esperienza pastorale e direttiva.
Tra le qualità più frequentemente citate per un futuro vescovo ausiliare figurano le competenze comunicative. Deve inoltre essere una figura integratrice, avere una personalità aperta, essere multilingue e capace di lavorare in squadra. Un futuro vescovo ausiliare può essere anche più giovane, ma deve sicuramente essere «gioioso» e «pieno di umorismo». Deve anche essere aperto allo sviluppo della Chiesa e al rafforzamento del ruolo delle donne nella Chiesa. Allo stesso tempo, deve essere un accompagnatore paterno per i sacerdoti.
In effetti, la diocesi di Coira ha quasi sempre avuto uno o due vescovi ausiliari. L’attuale situazione con un solo vescovo è in vigore dalla dimissione di mons. Martin Eleganti nel 2021. All’epoca del “caso Haas” negli anni 1990, mons. Wolfgang Haas (che era stato egli stesso ausiliare del suo predecessore) fu affiancato da due ausiliari: mons. Peter Henrici e mons. Paul Vollmar.
(cath.ch/kath.ch/mp/traduzione catt.ch)