Riprendono gli incontri per approfondire le origini della crisi contemporanea e sulla responsabilità dei cristiani nel mondo di oggi. Domenica 9 febbraio alle 17.30 alla sala sud della parrocchia di Massagno si rifletterà sulla Riforma protestante con i prof. Antonietta Moretti e Maurizio Balestra.
Obiettivo di questo incontro è di giungere all’epoca della Riforma. Si parte dagli
effetti soprattutto morali della grande peste di metà Trecento, che lascia
dietro di sé un sentimento di colpa quasi inespiabile o una sorta di gaio nichilismo.
È compromesso il rapporto fiducioso con la realtà, anche per la profonda crisi
della Chiesa, soprattutto del papato, marcata dall’Esilio di Avignone sfociata nel
Grande Scisma, con la presenza contemporanea di due papi. Si vorrebbero mettere
a fuoco alcuni aspetti della decadenza di tanta parte della Chiesa e il
disorientamento dei fedeli, la cui “domanda” religiosa rimane viva ed è sentita
come essenziale, ma trova risposte confuse ed insoddisfacenti. Anche gli
intellettuali condividono le stesse istanze e la stessa confusione, cercando
soluzione in una religiosità profonda ma individuale, senza l’intermediazione
della Chiesa. Si perde la vera conoscenza di Dio, percepito come lontano dal
proprio dramma e come giudice severo.L’esperienza di Martin
Lutero rappresenta in pieno questo modo di vivere la fede; e quando il pio
monaco riscopre la gratuità della salvezza si scaglia con violenza contro gli
abusi radicalizzando sempre più la sua posizione e dando il via ad un processo,
sempre meno controllabile tanto dal profilo dottrinale come da quello sociale.Il permanere di una certa
nozione di sacralità del potere e la commistione di interessi tra Stato e
Chiesa porteranno ai conflitti armati, che produrranno lacerazioni profonde,
aprendo la strada ad un pensiero che cercherà la pace ed il rispetto dei
diritti “anche se Dio non ci fosse”.