La comunità di San Nicolao della Flüe della parrocchia di Lugano, ospita in occasione della Settimana Santa una mostra dal titolo "Chemin de Croix". L'inaugurazione avverrà giovedì 17 aprile alle ore 19.30, dopo la celebrazione della Messa della Cena del Signore, presso il salone parrocchiale di San Nicolao. Esposte al pubblico ci saranno 14 tavole originali in acquaforte, numerate e firmate, realizzate da rinomati artisti contemporanei. Le opere sono accompagnate da commenti spirituali e poetici scritti dai coniugi Jacques e Raïssa Maritain.
Visitabile venerdì 18 e sabato 19 aprile, dalle 9.30 alle 11.00 e dalle 17.00 alle 18.30, la mostra vuole invitare tutti, credenti e non, a un momento di contemplazione profonda e personale del mistero della Passione di Cristo. Tra gli artisti che espongono le proprie opere spiccano nomi quali Carlo Cantalamessa, Walter Piacesi, Amerigo Tot, Virgilio Guidi e Dina Bellotti, ciascuno con il proprio stile, in grado di parlare direttamente al cuore dei visitatori.
La particolarità dell’esposizione è data soprattutto dai testi scelti per accompagnare le immagini. Jacques e Raïssa Maritain offrono meditazioni intense sulla Passione. «Chi ha messo a morte il Cristo? – scrive Jacques Maritain in uno dei testi esposti – I Giudei? I Romani? Io stesso lo metto a morte ogni giorno, con i miei peccati. Non c’è altra risposta cristiana a questa questione, perché Egli è morto volontariamente per me».
La figura di Raïssa Maritain colpisce per la sua poesia mistica e la sua vicenda personale. Di origine ebraica, convertitasi al cattolicesimo dopo una grave malattia, Raïssa fu una poetessa che seppe tradurre in versi il suo intimo rapporto con Dio. «Salgo i gradini della tua misericordia – scrive Raïssa – di caduta in caduta apprendo a conoscere il tuo umile cuore nei miei errori e fallimenti».
La mostra presso la chiesa di San Nicolao a Lugano non è dunque solo un’occasione artistica, ma un vero e proprio itinerario spirituale. Un modo per avvicinarsi con nuova intensità alla Settimana Santa. Questa iniziativa, nata dalla volontà di offrire a tutti un momento di riflessione e contemplazione attraverso la bellezza dell’arte e della parola, sottolinea come fede e cultura possano dialogare fruttuosamente. Un appuntamento da non perdere per vivere in profondità i giorni della Passione di Cristo.