33 anni, di Cremona, maestro per vocazione, scrittore e già candidato al Premio Nobel 2020 per la pace, Nicolò Govoni è tra i cofondatori di Still I Rise, organizzazione non governativa nata nel 2018 sull’isola greca di Samos e che oggi ha aperto scuole in diversi Paesi del mondo, tra cui Siria, Turchia, Kenya, il Congo e la Colombia.
Still I Rise offre un’educazione gratuita e di alta qualità a bambini e ragazzi in situazioni di disagio, profughi e migranti in particolare, con l’obiettivo di promuovere il cambiamento sociale attraverso la forza dell’educazione.
Dopo il successo di «Se fosse tuo figlio» e «Bianco come Dio», in cui raccontava le sue esperienze con i giovani migranti, Nicolò Govoni ha pubblicato il suo terzoromanzo: «Fortuna» (edito da Rizzoli). Un’opera che mostra il percorso di tre persone in fuga da una società al collasso, ma con un cambio di prospettiva: i migranti sono europei.
Oggi Govoni è stato ospite su Rete Uno di "Modem". Con lui Modem ha parlato di formazione ma anche della differenza tra volontariato e “volonturismo” e delle speranze per il futuro, tra le pagine del suo ultimo libro “Un mondo possibile. Dieci idee per cambiare il futuro e la tua vita ogni giorno”.
Per un estratto scritto dell'intervista: https://www.rsi.ch/info/mondo/Per-una-scuola-pi%C3%B9-felice-efficace-e-umana-in-tutto-il-mondo--2396822.html
(red)
Il porporato austriaco - insigne teologo e collaboratore dei recenti pontefici - rivisita la santità di Giovanni Paolo II a 20 anni dalla morte e ci offre una testimonianza diretta dell'amicizia e stima che legava il papa polacco e lo scomparso vescovo di Lugano.
L'operazione editoriale è firmata da don Arturo Cattaneo e mons. Graziano Borgonovo, con una nuova Prefazione di Rino Fisichella.
Dopo la scomparsa del fondatore, Silvia Scalisi racconta i progetti della Fondazione.