Nuovi sviluppi nella vicenda del rapimento dei tre seminaristi rapiti dal Seminario minore diocesano “Immacolata Concezione” di Ivhianokpodi, nello Stato di Edo, in Nigeria. Come confermato all’agenzia Fides dal vescovo di Auchi, monsignor Gabriel Ghieakhomo Dunia, nelle ultime ore i rapitori “hanno contattato la Diocesi per chiedere un riscatto”.
Trattative in corso
"Le trattative sono attualmente in corso", spiega monsignor Dunia, confermando che “il governo dello Stato e gli agenti di sicurezza locali si sono attivati per rintracciare i rapitori e liberare i seminaristi, ma non è stato ancora raggiunto alcun risultato”. Alla domanda sulle condizioni degli altri giovani seminaristi che si trovavano nella struttura al momento dell'attacco, il presule ha risposto che "sono stati trasferiti in un luogo più sicuro per terminare gli studi".
Le tappe della vicenda
I tre giovani seminaristi erano stati rapiti da un gruppo armato che aveva assaltato il Seminario, uccidendo un agente della sicurezza. Il giorno dell'attacco, il vescovo Dunia aveva espresso il proprio dolore e quello di tutta la Chiesa locale per la morte dell'ufficiale del Corpo di Difesa Civile nigeriano, Christopher Aweneghieme, e per il rapimento dei tre giovani futuri sacerdoti. In occasione della celebrazione della ricorrenza del Preziosissimo Sangue di Gesù, il vescovo aveva chiesto a tutta la comunità di pregare “affinché Dio illumini i cuori e le menti dei rapitori”. Gli agenti di polizia che indagano sull’accaduto lo hanno definito un “atto di violenza insensato contro un'istituzione religiosa e contro dei giovani studenti innocenti”, anche "diretto a minare la pace e la sicurezza nel Paese”.
In aumento i casi di rapimento
In Nigeria cresce la preoccupazione per la maggiore frequenza con cui si verificano i casi di rapimento. Lo scorso ottobre lo stesso seminario di Ivhianokpodi era stato attaccato da uomini armati. In quell’occasione ad essere tenuto in ostaggio era stato il rettore del seminario, padre Thomas Oyode, offertosi volontariamente al posto di alcuni seminaristi. Fortunatamente il suo rilascio è avvenuto dopo soli undici giorni.
Vatican News