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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (5 maggio 2025)
CATT
  • Pelé (1940 - 2022)

    Pelè che sentiva Dio compagno di strada. Oltre il calcio, il suo impegno sociale e politico

    Pelé, il cui vero nome è Edson Arantes do Nascimento, si è spento a 82 anni. Il mondo lo sta celebrando come il calciatore dei tre mondiali vinti con il Brasile, forse il più grande calciatore della storia. Pelé è nato a Três Corações, Minas Gerais, Brasile. È cresciuto a Bauru, San Paolo, Brasile. Ma qual era il suo rapporto con Dio? Pelé era molto religioso, e lo è stato fin dall'inizio e lo è stato fino alla fine. I post della figlia che lo ha assistito negli ultimi giorni lo testimoniano. Pelé non ha mai fatto mistero di provenire da una famiglia "molto religiosa" e in molte occasioni ha parlato della sua fede. Il calciatore della ginga, il calcio ballato, ha sempre interpretato il suo talento come se fosse un dono di Dio. Pelé diceva di sentire addirittura la mano di Dio fosse presente in campo e riteneva il suo soprannome un dono del Cielo. Comunque la vedesse, nonostante i toni e gli accenti molto popolari, Pelé trasse non poche convinzioni anche sociali e politiche dalla sua visione religiosa. Poi è vero, come tutti i campioni del pallone guadagnò bene. Il calcio è un mondo che passa per contratti che valgono miliardi. Negarlo o dimenticarlo sarebbe ingiusto, come non si devono dimenticare i vari matrimoni falliti.

    L'incontro con Paolo VI

    La religione di Pelé fu quella cattolica e nella sua vita il grande campione ha incontrato diversi pontefici. Famoso fu il suo incontro con papa Paolo VI. Il Papa avrebbe detto: "Non essere nervoso, figlio mio. Sono più nervoso di te. È da molto tempo che aspetto di incontrare Pelé personalmente".

    L'influenza sociale e politica di una leggenda

    L'influenza sociale e politica di Pelé va ben oltre la sua celebrità. Il suo status di grande campione, gli ha permesso di incontrare ogni sorta di potente attore politico in tutto il mondo. Ha ballato il tango con il presidente americano Bill Clinton, è stato nominato cavaliere dalla regina d'Inghilterra, e dice che nel 1958, quando incontrò il re di Svezia, quella fu la prima volta che il reale svedese venne ritratto in immagine con un uomo di colore. Importante fu il lavoro umanitario di Pelé sulla scena internazionale: ebbe diversi incarichi di ambasciatore per le Nazioni Unite, tra cui quello di ambasciatore per l'ecologia e l'ambiente, per l'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura) e per l'UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia).

    Pelé ministro dello sport in Brasile

    Nel 1995 venne nominato ministro dello Sport dal presidente brasiliano Fernando Henrique Cardoso. Da questa posizione ha varato la "Legge Pelé", che ha cercato di arginare la corruzione nel calcio nazionale ed è riuscita a dare ai giocatori più potere sulla loro carriera. La corruzione è un tema della politica brasiliana e Pelé è sempre stato preoccupato per il fatto che potrebbe allontanare potenziali investitori internazionali.

    Oltre alla corruzione, Pelé ha incontrato più di una volta il razzismo nel corso della sua carriera, piaga contro la quale si è sempre battuto.

    fonte: wiki e red

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