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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (15 luglio 2025)
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  • Siria, attentato suicida in una chiesa a Damasco

    Un attentatore suicida si è fatto esplodere nella chiesa di Sant'Elia a Damasco. Lo riferiscono i media siriani, spiegando che il kamikaze aveva una cintura esplosiva che ha azionato tra i fedeli della chiesa, nel quartiere di Dwelaa, mentre era in corso la Messa. 

    Le immagini diffuse dalle testate locali mostrano scene di distruzione all'interno della chiesa e pozze di sangue, oltre alle immagini dei soccorritori che trasferiscono persone dal luogo dell'esplosione.

    L'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito, parla di 30 tra feriti e morti e almeno 63 feriti, ma il bilancio preciso non è ancora chiaro. Alcuni media locali hanno riferito che tra le vittime ci sono anche dei bambini. 

    Come riportato dalla Bbc, si è trattato del primo attacco del genere a Damasco da quando le forze ribelli islamiste hanno rovesciato Bashar al-Assad a dicembre, ponendo fine a 13 anni di devastante guerra civile.

    Il Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia ha dichiarato in un comunicato: "La mano infida del male ha colpito questa sera, reclamando le nostre vite, insieme a quelle dei nostri cari caduti oggi come martiri durante la divina liturgia serale". Il Patriarcato ha poi invitato le autorità siriane ad "assumersi la piena responsabilità per quanto accaduto e continua ad accadere in termini di violazione della sacralità delle chiese e a garantire la protezione di tutti i cittadini". Il ministro degli Interni siriano Anas Khattab ha fatto sapere che squadre specializzate del suo ministero hanno avviato le indagini sulle circostanze di quello che ha definito un "crimine riprovevole". "Questi atti terroristici non fermeranno gli sforzi dello Stato siriano per raggiungere la pace civile", ha aggiunto.

    L'ufficio dell'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, ha condannato l'attacco e ha esortato i siriani "a unirsi nel respingere il terrorismo, l'estremismo, l'incitamento e gli attacchi contro qualsiasi comunità".
    Nonostante la sconfitta militare del gruppo in Siria nel 2019, le Nazioni Unite hanno avvertito che la minaccia rappresentata dall'Isis e dai suoi affiliati rimane elevata.

    avvenire/vaticannews/red

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