Un sussidio didattico, per spiegare, con poche semplici parole, il Giubileo del 2025. Lo ha preparato l’Associazione «ReteERES». Fra i destinatari ci sono i bambini, ma non solo. «Si potrebbe fare il paragone con la Porta Santa: questo fascicolo è un po’ come questa porta che viene aperta sul Giubileo. E poi da lì uno percorre la via che vuole: quella semplice nel seguire le pratiche giubilari, oppure percorrere le strade di approfondimento di diverso tipo, che vengono appunto indicate nel sussidio e che si rifanno anche al catechismo della Chiesa cattolica», ci spiega don Marco Notari.
«Con questo strumento si fornisce un’inquadratura generale che spiega cos’è un Giubileo, le sue origini, i Giubilei passati, la bolla di indizione, la Porta Santa, il legame con la Bibbia, la spiegazione del tema. Si trattano temi più difficili da comprendere come i 7 passaggi, il pellegrinaggio, la preghiera, l’indulgenza ». Nel sussidio sono indicati anche gli appuntamenti importanti previsti per il Giubileo, sia a Roma che in Diocesi, oltre a delle indicazioni su come vivere bene il Giubile o attraverso degli schemi per la preghiera, la penitenza, i pellegrinaggi. Come ha spiegato papa Francesco, il Giubileo è un’opportunità per tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata: da qui il motto «Pellegrini di speranza».
Sono due le versioni disponibili: una per tutti, che si può richiedere alla Cancelleria vescovile (cancelleria.lugano@catt.ch), un’altra adattata per l’istruzione religiosa nelle scuole da chiedere a uirs@catt.ch. Disponibile pure un fascicolo integrativo del «Lodate Dio» per i canti giubilari, da chiedere a cancelleria.lugano@catt.ch
150 pellegrini ticinesi dal 7 al 10 aprile con il vescovo mons. Alain de Raemy per il pellegrinaggio giubilare. Cronaca, foto, testimonianze e voci nei prossimi giorni sui nostri media di informazione religiosa.
I giovani metteranno in atto un inno appositamente composto dall’organista della cattedrale di Aosta, laureato al Pontificio Istituto di Musica Sacra, Jefferson Curtaz, e dalle due giovani studentesse di musica Beatrice Pellegrino e Maria Guffi.
A Lugano, un incontro aperto al pubblico mette al centro il ruolo della donna nella Chiesa. Tra teologhe, giornaliste e studiose, si riflette sulla necessità di un cambiamento reale e visibile, in occasione del Giubileo della Speranza. Tante parole finora, ma pochi i passi concreti.