Sono state delle vere e proprie "giornate di grazia" quelle che i 150 pellegrini ticinesi hanno vissuto a Roma con la Diocesi di Lugano dal 7 al 10 aprile in occasione del pellegrinaggio giubilare. Un’esperienza di preghiera, amicizia, rinnovamento spirituale secondo lo spirito dell'Anno Santo che la Chiesa tutta sta celebrando, seguendo il tema "pellegrini di speranza". Guidati nelle riflessioni dalle omelie del vescovo Alain, accolti dai volontari, accompagnati da una dozzina di preti ticinesi, i 150 pellegrini hanno potuto gustare fino in fondo il clima della Roma giubilare, anche se è mancata l'udienza con il Papa, per le note condizioni sanitarie di Francesco. Nella giornata conclusiva di giovedì 10 aprile, prima di intraprendere il viaggio di rientro, i ticinesi sono andati in pellegrinaggio alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove il vescovo Alain ha celebrato una Messa davanti all'effigie della Salus populi romani, la venerata icona mariana a cui è così devoto anche papa Francesco. Un ultimo gesto di affidamento prima di intraprendere il viaggio di ritorno in Ticino e riprendere le sfide quotidiane della vita.
Su catholica/cdt di sabato 12 aprile una pagina con foto e interviste racconterà il viaggio. Sempre sabato alle 18.35 la trasmissione Strada Regina in onda su RSILa1 propone un servizio realizzato a Roma durante il pellegrinaggio, mentre altre voci di pellegrini e del vescovo si potranno sentire a Chiese in diretta, domenica 13 aprile, alle 8.30.
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