Il Giubileo rappresenta un’occasione per interrogarsi sul ruolo della donna nella Chiesa, tra speranze di cambiamento e resistenze ancora forti. Proprio per affrontare questa tematica, venerdì 11 aprile alle ore 18.00, presso il Centro Cittadella di Lugano (Corso Elvezia 35), si terrà un incontro pubblico dal titolo: “L’Anno Santo e le donne ai tempi del Giubileo”.
L’evento vedrà la partecipazione di figure del mondo accademico e giornalistico: Myriam Lucia Di Marco, docente e referente di Rettorato e Decanato alla Facoltà di Teologia di Lugano; Stella N’Djoku, giornalista e scrittrice; Lucia Vantini, docente di filosofia e teologia fondamentale a Verona; e Corinne Zaugg, presidente dell’Unione femminile cattolica ticinese (UFCT). A moderare il dibattito sarà il giornalista RSI Antonio Bolzani.
Il tema della presenza femminile nella Chiesa è da tempo al centro di riflessioni e tensioni, e ha trovato eco anche nel recente Sinodo dell’ottobre scorso. Tuttavia, nonostante l’attenzione e le dichiarazioni di apertura, i cambiamenti concreti restano pochi. Papa Francesco ha infatti recentemente ribadito che «i tempi non sono ancora maturi» per l’ordinazione delle donne diacono, chiedendo al Dicastero per la Dottrina della Fede di approfondire il tema, ma senza concentrarsi sull’accesso all’ordine sacro.
Il cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero, ha spiegato che «affrettarsi a chiedere l’ordinazione di diaconesse non è oggi la risposta più importante per promuovere le donne» e che «non abbiamo ancora fatto alcuni passi che invece potremmo fare». Parole che, pur riconoscendo la necessità di valorizzare il ruolo delle donne, lasciano ancora molti interrogativi aperti.
Dalle figure delle sante che danno nome alle chiese alle donne reali che ancora oggi faticano a trovare spazio nei processi decisionali ecclesiali, emerge un contrasto che sarà al centro del dibattito a Lugano. L’incontro vuole offrire uno spazio di confronto e riflessione in un momento storico in cui si avverte la necessità di una rinnovata apertura, capace di rispecchiare la presenza viva, competente e fedele delle donne nella comunità ecclesiale.
In un tempo in cui la Chiesa sente il bisogno di rinnovare il proprio volto e il proprio linguaggio, la questione femminile non può più essere rimandata. Quali passi concreti si è disposti a compiere? Quale contributo può offrire una maggiore corresponsabilità femminile alla vita della Chiesa? Forse è proprio con uno sguardo più femminile che potremo intravedere la Chiesa del futuro.