La Giuria Ecumenica del Locarno Film Festival ha annunciato oggi l’attribuzione del suo premio al film "Solomamma" (Norvegia/Lettonia/Lituania 2025) della regista norvegese Janicke Askevoldaus, per le questioni etiche sollevate dalla pellicola.
A colpire infatti particolarmente i giurati, la storia della protagonista, Edith, giornalista e madre single, che avuto un figlio attraverso la donazione di sperma, decide di incontrare il donatore, innamorandosene ma anche accorgendosi della fragilità della vita che si era costruita.
Con questa scelta, la giuria ecumenica rende dunque omaggio a un film che affronta in modo serio e approfondito questioni fondamentali legate all'etica della vita.
"Solomamma solleva importanti questioni etiche sull'origine, l'identità e l'appartenenza", ha spiegato la giuria motivando la sua scelta. E ha aggiunto: "Come percepire il miracolo del concepimento e della nascita quando immaginiamo la vita all'interno di paradigmi medico-tecnici? Quali sono le responsabilità legate a una nuova vita e le conseguenze incontrollabili di tale scelta?". La giuria sottolinea inoltre l'enfasi posta sulla responsabilità di una madre single.
Il Premio attribuito dalla Giuria ecumenica consta di 10.000 franchi. Il premio è finanziato dalla Chiesa evangelica riformata e dalla Chiesa cattolica. Menzione Speciale riceve anche il film svizzero "The Lake" (Svizzera 2025) di Fabrice Aragno. Il film è ambientato sul Lago di Ginevra. L’avventura narrata porta i protagonisti, sul lago, al confine tra la vita e la morte.
La giuria ha motivato la sua scelta come segue: "The Lake ci mostra una coppia che non evita il dolore, ma lo combatte. Il dolore li ha resi senza parole, ma con la comprensione reciproca, anche senza parole, riescono ad affrontare consapevolmente la sofferenza".
La giuria ecumenica del 78° Festival del Film di Locarno quest’anno era composta da: Melanie Pollmeier, Svizzera (presidente); Ileana Bîrsan, Romania; Philippe Cabrol, Francia; e Roland Kauffmann, Francia. La giuria viene rinnovata ogni anno da SIGNIS e INTERFILM ed è composta da esperti provenienti dai settori della Chiesa, del cinema, della teologia e degli studi religiosi. Essa è stata istituita per la prima volta nel 1973; Locarno è stato quindi il primo festival a riunire organizzazioni cinematografiche cristiane in un'unica giuria.
Nel 2023, la giuria ha celebrato il suo 50° anniversario al Festival del Film di Locarno e ha assegnato un premio onorario al regista di fama internazionale István Szabó.
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adattamento e traduzione red