L’elezione di Papa Leone XIV ha suscitato gioia e sorpresa in tutto il mondo. Primo Papa agostiniano americano e peruviano dell’epoca contemporanea, porta con sé un’eredità spirituale profonda e una visione pastorale aperta, radicata nella missione e nell’umiltà. Il commento di suor Sandra Künzli, monaca agostiniana ticinese.
È con grande gioia e sorpresa che ho accolto la notizia (insieme alle mie due consorelle a Brione) del primo Papa americano e agostiniano dell’era contemporanea (ci sono stati Papa Adriano IV attorno al 1100 e Papa Eugenio IV nel 1400, entrambi canonici di Sant’Agostino). Ricordo Padre Robert Prevost come generale dell’Ordine agostiniano dal 2001 al 2013. Non ho avuto l’occasione di incontrarlo di persona, ma mi ha sempre colpito la sua fisionomia mite, che rivela una persona fine e umile. Papa Leone XIV, nato a Chicago, è un uomo di grande esperienza (anche missionaria in Perù) e perciò aperto a tutto il mondo, con una particolare attenzione agli ultimi, sulla stessa linea di Papa Francesco. Sicuramente citerà molto sant’Agostino nei suoi discorsi (come ha già fatto in apertura: “Per voi sono vescovo, con voi sono cristiano”) e farà conoscere ancora di più il profondo pensiero del Vescovo di Ippona, al mondo intero. Ringraziamo il Signore per il dono di questo Papa e preghiamo per lui, perché la forza e il coraggio dello Spirito Santo, lo assistano sempre.
Suor Sandra Künzli