Giovedì prossimo, la Confederazione comunicherà la portata degli aumenti dei premi per la cassa malati. Tuttavia sin d’ora è chiaro che le famiglie con un reddito basso subiranno ancora di più la pressione. Il Consiglio federale deve garantire una rapida messa in atto del potenziamento della riduzione dei premi nei Cantoni, nel rispetto del controprogetto indiretto dell’iniziativa per premi meno onerosi.
I premi per la cassa malati, insieme ai costi per l’alloggio, sono al momento la causa principale della
povertà in Svizzera. Per le famiglie con un reddito medio-basso la situazione è sempre più precaria.
«Nei consultori sociali di Caritas riscontriamo un numero di richieste mai avuto prima», afferma Peter
Lack, direttore di Caritas Svizzera. «Vengono a chiederci consiglio famiglie, genitori single, persone
sole, giovani e anziani perché non sanno più come pagare i premi della cassa malati e gli affitti sempre
più cari».
Giovedì 26 settembre verranno comunicati i premi per il 2025. Tutti i dati sembrano indicare anche quest’anno un notevole rincaro. Per Caritas è evidente: i Cantoni devono contrastare gli aumenti con-
cedendo sussidi più elevati. Sono chiamati a prevedere tali spese nei loro budget per il 2025 attualmente in fase di elaborazione. Occorre agire anche a livello federale: dopo il no all’iniziativa per premi meno onerosi dello scorso giugno, entra in vigore il controprogetto indiretto. I Cantoni sono pertanto obbligati a fornire un contributo minimo al finanziamento della riduzione dei premi. «Caritas Svizzera invita il Consiglio federale ad attuare questo controprogetto il prima possibile», continua Peter Lack.
Negli scorsi anni, diversi Cantoni hanno aumentato i loro contributi alla riduzione individuale dei premi. Gran parte dei Cantoni resta però ancora oggi al di sotto della quota minima stabilita dal controprogetto indiretto. In conclusione, Caritas Svizzera si attende dai Cantoni che riducano i premi per la cassa malati in modo tale che non costituiscano più un rischio di cadere in povertà.
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